Calcio
Triplice fischio per l'FC Chiasso, il fallimento è ufficiale. "Ce l'aspettavamo"
Redazione
un anno fa
Il Pretore di Mendrisio ha decretato il fallimento della società. "La nuova proprietà non ha versato i soldi promessi, non posso far altro che pronunciare il fallimento immediato della società", ha detto il Pretore. Bignotti: "I soldi non esistono".

L'FC Chiasso è fallito. Lo ha decretato il Pretore di Mendrisio Matteo Salvadè durante l'udienza odierna, il quale ha scritto la parola fine alla vicenda. A caldo il direttore generale Nicola Bignotti non è sembrato sorpreso della decisione. "Ce l'aspettavamo, il vero problema del fondo è uno: i soldi non esistono", ha affermato alla stampa. 

L'intervista integrale a Bignotti e un approfondimento sulla vicenda andranno in onda questa sera su Ticinonews, intanto ripercorriamo i recenti fatti di cronaca - dallo scorso autunno a oggi- che hanno portato al fallimento della società rossoblù.

"Non possono fare altro che decretare il fallimento"

"Non essendoci stato alcun versamento non posso fare altro che pronunciare il fallimento immediato della società", ha affermato questa mattina in aula il Pretore di Mendrisio. Salvadè ha anche spiegato che "oggi, alle 6:57 la Pretura ha ricevuto una e-mail dallo studio legale che rappresenta il fondo. La richiesta era chiara: chiedevano tempo per far sì che l'American Sport Asset Company, la società creata lo scorso 30 dicembre, versasse 600mila franchi", ha continuato, spiegando anche di aver "dato poca credibilità a quel testo scritto con un traduttore online, così come alla società che fino a quel momento aveva versato solo 3 sterline". 

Stipendi non pagati, "È scaduto il termine"

L'ultimo capitolo della vicenda inerente la situazione finanziaria del FC Chiasso risale a tre giorni fa quando l'Associazione svizzera dei calciatori (SAFP), in un comunicato ha scritto che "il termine ultimo per il pagamento dei salari arretrati è scaduto, così come il termine per fornire garanzie per le future rivendicazioni salariali". I nuovi investitori del F.C. Chiasso "non si sono presentati ultimamente neanche agli appuntamenti con i dipendenti. Un chiaro segno di mancanza di rispetto. A questo punto il fallimento del club sembra, purtroppo, inevitabile".

L'allarme: "I soldi non sono arrivati"

Ad inizio settimana Nicola Bignotti, direttore generale dell'FC Chiasso, a Ticinonews sport aveva lanciato l'allarme: "Siamo fermi al passaggio delle azioni, da lì non abbiamo più avuto notizie da parte della nuova proprietà e i soldi non sono mai stati versati. Motivano questa situazione con una problematica nello spostamento del denaro”. Una situazione che ha riportato lo spauracchio fallimento nell'aria. "Non so dire quanto tempo ci resta, ma ci sono delle leggi che verranno applicate dal Commissario e dal pretore. Sicuramente non abbiamo molto tempo e se il denaro non arriverà la conclusione sarà una: il fallimento", aveva spiegato Bignotti, il quale in chiusura si era aggrappato alla speranza. "Non possiamo fare altro che avere pazienza, possiamo solo sperare che i problemi siano esclusivamente a livello bancario e i soldi arrivino presto".

La nuova proprietà si presenta

Il 12 gennaio la nuova proprietà si è presentata ai nostri microfoni. Il portavoce, Juan Carlos Ciaurro, ai microfoni di Ticinonews sport ha affermato che "il gruppo è composto da investitori spagnoli, inglesi e australiani ed è interessato ad investire nel mondo del pallone". Per quanta riguarda il futuro dei rossoblù il messaggio era chiaro: "vogliamo innanzitutto sistemare i problemi finanziari, ma arriveranno anche nuovi sponsor". E alla piazza, in conclusione, aveva assicurato che il gruppo "farà di tutto per portare la società il più in alto possibile, per farlo abbiamo bisogno del sostegno di tutti: comune, aziende, popolazione e stampa".

Il Chiasso passa in mani americane

Ad inizio anno l'annuncio: raggiunto un accordo con l'American Sport Asset Company Limited per l'acquisizione della quota di maggioranza del club, avvenuta lo scorso 4 gennaio. L'acquisizione, veniva spiegato nel comunicato stampa, "punta a sviluppare il potenziale della società ticinese come club e accademia di formazione, finalizzata al raggiungimento di alte prestazioni. Gli obiettivi principali prevedono la riorganizzazione del club, la sua internazionalizzazione e lo sviluppo del legame con la cittadina di confine". Dietro al gruppo, scrivevamo il 10 gennaio, tre società tutte nate il 30 dicembre 2022, come l'American Sport Asset Company. L’80% del capitale è nelle mani della ‘Nyc Sport Investments Partners Limited’, riconducibile a una 53enne statunitense di nome America Paz. Il 10% appartiene invece alla ‘International Sponsors Group’, la quale rimanda a un misterioso 82enne spagnolo, Ruben Ciappessoni. L’ultimo 10% è riconducibile alla ‘Sport Management Advisors international’, unica società legata al Ticino; nella registrazione figura infatti quale direttore Marcelo Ronchetti, 55enne socio di una fiduciaria luganese.   

Il precetto esecutivo

Oltre 120mila franchi di debito, più interessi. È quanto deve l'FC Chiasso al comune per l'adeguamento dello stadio Riva IV alle normative della Swiss Football League. A renderlo noto, lo scorso ottobre, l'esecutivo della cittadina di confine in un messaggio municipale. "I pagamenti sono stati regolari sino a metà 2021, poi la situazione finanziaria della società si è fatta sempre più delicata e i versamenti sono divenuti irregolari, fino a cessare del tutto", spiegava il Municipio. Per saldare il debito la società calcistica "il 18 agosto 2022 ha presentato al Municipio un piano di rientro, il quale è stato accolto dall'esecutivo il 24 dello stesso mese". Questo prevedeva "delle reti mensili che al 31 dicembre 2023 avrebbero condotto all'ammortamento dell'intero debito e al versamento delle rete mensili che sarebbero maturate nel frattempo". Nel messaggio municipale di ottobre l'esecutivo aveva però evidenziato come "la prima rata è stata versata il 30 agosto 2022, ma poi il debitore non ha più effettuato pagamenti". Una situazione che ha portato il Municipio di Chiasso, il 17 ottobre, a inoltrare un precetto esecutivo alla società per un importo di 122'808.90 franchi, più interessi dal 30 settembre 2022.

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