
"Per cantieri all'aperto il cui lavoro comincia in mattinata, in caso di allerta canicola di livello 4 decretata dal Gruppo operativo salute e ambiente (GOSA), la giornata lavorativa deve terminare entro le ore 15:00, tenuto conto di una presenza lavorativa di massimo 8 ore in cantiere". A dettare questa regola è il contratto collettivo di lavoro per l'edilizia principale del Canton Ticino siglato lo scorso giugno tra la Società svizzera impresari costruttori (SSIC-TI) e i sindacati Unia e Organizzazione cristianosociale ticinese (OCST). Una norma che oggi, per la prima volta, entrerà in vigore vista l'allerta canicola di grado 4 che le autorità hanno diramato venerdì e resterà valida almeno fino al 23 agosto. Nicola Bagnovini, direttore della SSIC-TI, lo scorso venerdì a Ticinonews ha spiegato che "lunedì (oggi ndr) molte imprese riprenderanno a lavorare dopo le vacanze del settore, quindi non sarà facile organizzarsi, ma l'idea è quella di anticipare la giornata lavorativa alle 6 a partire da martedì 22 agosto, confidando anche nella comprensione e nella tolleranza dei Comuni, degli enti pubblici e della popolazione, proprio per poter lavorare durante le ore più fresche e chiudere al massimo alle 15, quindi una volta raggiunte le otto ore”.
Le previsioni fino a mercoledì
Almeno fino a mercoledì, come detto, è in vigore l'allerta canicola di grado 4. Per la giornata odierna gli esperti di MeteoSvizzera prevedono "una temperatura massima attorno ai 34 gradi alle basse quote". Domani e mercoledì la colonnina di mercurio toccherà i 35 gradi, con tempo molto caldo a tutte le quote e in pianura afoso con un po' di foschia".
I consigli delle autorità
Per tutelare la salute dei lavoratori, le autorità negli scorsi giorni hanno diramato le seguenti raccomandazioni: prevedere una ventilazione naturale o meccanica (ventilatori, cortine d’aria) per un rinnovo d’aria più frequente e una maggiore velocità di circolazione; negli spazi limitati (ad es. cabina di guida o di una gru) l’aria dovrebbe essere raffreddata; raffreddamento notturno per rinfrescare i locali e aerare bene nelle prime ore del mattino; fare in modo di non lavorare durante le ore più calde della giornata (per esempio, di comune accordo con i lavoratori, anticipare l'inizio dei lavori); laddove possibile ridurre la mole di lavoro e il lavoro muscolare (muscolatura delle braccia, delle gambe e del tronco) allo stretto necessario; ridurre la durata di permanenza nelle zone calde indispensabili alla produzione; preferire diverse pause brevi più efficaci rispetto a poche pause lunghe (almeno 10 minuti ogni ora), fornire la possibilità di riposarsi in un locale fresco e gradevole; usare dispositivi di protezione per il capo e occhiali da sole e indossare abiti leggeri, larghi e di colore chiaro, che consentono l’evaporazione tramite il sudore, ma che ostacolano il calore elevato; applicare una crema solare; bere acqua fresca o tè poco zuccherato in quantità sufficiente prima di avvertire la sensazione di sete: si consiglia di assumere 2,5 dl 30 minuti prima di iniziare il lavoro e la stessa quantità ogni 20 minuti; mangiare cibi freschi e leggeri e nessun consumo di alcol; formare il personale sui pericoli legati al caldo e sui sintomi da stress termico e comunicare le misure stabilite.
Le autorità ricordano inoltre che la tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici è un obbligo del datore di lavoro (art. 6 della Legge federale sul lavoro). La mancata applicazione di misure di protezione può essere perseguita penalmente.