
"La tregua israelo-palestinese si è svolta senza ostacoli significativi il primo giorno dopo la sua estensione di due giorni": a dichiararlo è il capo dell'Ufficio statale dell'informazione egiziano, Diaa Rashwan, sottolineando anche che il 70% degli aiuti a Gaza è giunto dall'Egitto. Rashwan ha anche evidenziato che la tregua "ha richiesto sforzi continui da parte dell'Egitto in cooperazione con i fratelli del Qatar e con un serio sostegno americano". E che dal 21 ottobre "l'Egitto ha continuato i suoi intensi sforzi 24 ore su 24 per fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza attraverso il terminal di Rafah", inviando il 70% degli aiuti a fianco di "decine di Paesi, organizzazioni ed enti umanitari e politici".
Aiuti medici
Il volume degli aiuti medici consegnati nella Striscia di Gaza a ieri sera, martedì 28 novembre - ha riferito - ammontava a 2'973 tonnellate, il volume degli aiuti alimentari a 11'972 tonnellate e il volume d'acqua a 9'111 tonnellate, oltre a 127 tende e teloni e altre 2'611 tonnellate di attrezzature di soccorso. Fino a martedì sera sono state trasportate 1'178 tonnellate di carburante e il numero totale di camion che hanno attraversato il valico di Rafah verso la Striscia di Gaza ha raggiunto i 2'670 camion durante questo periodo. Il capo dell'Ufficio d'informazione statale ha osservato inoltre che l'Egitto ha accolto, nello stesso periodo, 575 cittadini di Gaza feriti per essere curati negli ospedali egiziani, così come quasi 320 accompagnatori, oltre al passaggio di 8'691 cittadini stranieri e con doppia cittadinanza e di 1'258 egiziani provenienti da nella Striscia di Gaza e ha agevolato l'ingresso nella Striscia di Gaza di 421 palestinesi bloccati in Egitto. "L'Egitto - ha concluso Rashwan - continuerà tutti i suoi sforzi per accelerare il trasferimento di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, al fine di contribuire a limitare l'aggravarsi della crisi umanitaria per i nostri fratelli palestinesi".