Ticino
Rösti: "Un sostegno volontario per un evento straordinario"
Redazione
2 giorni fa
Il direttore del DATEC, accolto sabato in Vallemaggia, ha spiegato i motivi che hanno spinto il Governo federale a proporre che il Canton Ticino e la Confederazione si facciano carico della metà dei costi restanti per la ricostruzione delle zone fortemente colpite dal maltempo.

Sabato la Vallemaggia ha accolto calorosamente il direttore del DATEC Albert Rösti, giunto a Cavergno il giorno dopo l’annuncio del possibile credito straordinario per la ricostruzione delle zone alluvionate. “Su richiesta del Canton Ticino, il Consiglio federale ha stabilito che i costi residui per questi Comuni gravemente colpiti sono straordinariamente alti”, afferma Rösti ai microfoni di Ticinonews. È stato dunque proposto al Parlamento “che il Cantone e la Confederazione si facciano carico della metà dei costi restanti. Il Legislativo, tuttavia, deve ancora decidere”.

"Un sostegno volontario"

Venerdì le autorità cantonali hanno detto che dopo l’alluvione ci sono stati tanti contatti con Berna e con il Dipartimento di Rösti. Ma questa pressione da parte del Cantone e dei Comuni era davvero necessaria? Senza di essa si sarebbe comunque arrivati a questa decisione? “In realtà è andato tutto liscio", risponde il consigliere federale. "Non ci sono state particolari pressioni, ma dopo che l'anno scorso abbiamo preso le misure ordinarie, il Cantone si è semplicemente reso conto che ci sono dei costi residui aggiuntivi, i quali sono troppo alti per i Comuni. Io naturalmente ho incontrato le autorità comunali e i rappresentanti cantonali alla presenza dell'Esecutivo ticinese, ma questo è un processo normale e dovrebbe essere così: se il Comune ha l'impressione di avere costi troppo alti, prima va dal Cantone e quest'ultimo va poi dalla Confederazione. Si tratta di un aiuto o di un sostegno volontario, 'una tantum', perché l'evento era straordinario”, conclude il direttore del DATEC.