
I violenti temporali che si sono abbattuti ripetutamente su diverse regioni della Svizzera a giugno 2024 hanno causato piene, inondazioni e scivolamenti. Particolarmente colpiti sono stati i Cantoni del Ticino, del Vallese e dei Grigioni. Mercoledì il Consiglio federale ha discusso della possibilità di un sostegno finanziario supplementare per queste tre regioni e ha incaricato il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) di elaborare un messaggio speciale da trasmettere al Parlamento relativo a un aiuto straordinario. Una consultazione è prevista per l’autunno del 2025.
Il bilancio
Gli episodi di maltempo verificatisi alla fine di giugno 2024 hanno fatto registrare dieci vittime in tutta la Svizzera. Tre persone risultato tuttora scomparse. Le conseguenze per le regioni colpite "sono state gravi: strade ed edifici allagati, la parte superiore della Vallemaggia isolata a causa del crollo di un ponte, reti di distribuzione elettrica e condotte fognarie distrutte, il crollo dell’autostrada A13 in Mesolcina”. A settembre 2024 il Governo ha approvato e trasmesso al Parlamento crediti aggiuntivi ai crediti d’impegno, per un totale di 56,5 milioni di franchi, destinati a misure immediate e al ripristino di opere di protezione. Questa decisione si basava su una valutazione delle esigenze dei Cantoni Ticino, Grigioni, Vallese, Vaud e di Berna. Dal momento che alcuni Comuni della Vallemaggia sono stati particolarmente colpiti dalle conseguenze del maltempo, a marzo 2025 il Ticino ha inoltrato all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) una domanda di sostegno supplementare da parte della Confederazione.
Messaggio speciale per un aiuto straordinario
Al termine delle discussioni sul tema, mercoledì il Consiglio federale ha incaricato il DATEC di elaborare un messaggio speciale da trasmettere al Parlamento relativo a un aiuto straordinario. L’avvio della procedura di consultazione da parte dell’Esecutivo è previsto per l’autunno. L’idea è che, nei Cantoni del Ticino, dei Grigioni e del Vallese, i restanti costi che incombono ai Comuni fortemente colpiti siano sostenuti per metà dalla Confederazione e per metà dai Cantoni. Il DATEC prevede attualmente costi residui pari a 36 milioni di franchi, che sarebbero sostenuti dalla Confederazione. Il cofinanziamento da parte dei Cantoni rappresenta il presupposto per una sovvenzione supplementare da parte della Confederazione.