Clima
Pioggia arrivederci: arriva l'anticiclone, "e il caldo sembrerà più pesante"
©Fiorenzo Maffi
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Redazione
2 mesi fa
Dopo le piogge, al sud delle Alpi si prospetta un'estate calda con temperature percepite superiori alla norma, ma non sono da prevedere canicole come quelle delle estati passate. L'arrivo di un anticiclone porterà un clima soleggiato, ma si prevedono i classici temporali estivi, con attenzione alle grandinate sempre più frequenti.

Dalle piogge al caldo. Dopo le abbondanti precipitazioni di questi giorni, che ieri si sono tradotte in un’abbondante grandinata che ha interessato il Mendrisiotto e in particolare la città di Chiasso, si prospetta un’estate caratterizzata da alte temperature e una certa stabilità in fatto di precipitazioni.

© MeteoSvizzera
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Stando infatti a quanto riferisce MeteoSvizzera sul proprio profilo X (ex Twitter), per il periodo giugno-agosto 2024 a sud delle Alpi le previsioni stagionali confermano una buona possibilità di avere delle temperature mediamente superiori alla norma 1991-2020. Come mostra il grafico, la probabilità che la colonnina di mercurio vada oltre i 22° supera il 60%.

Dall'inverno all'estate, saltando la primavera

Da noi contattato, Luca Nisi di MeteoSvizzera Locarno-Monti ci ha infatti spiegato che "non solo il mese di maggio è stato caratterizzato dalla maggior frequenza di precipitazioni (in quantità è infatti stato il mese di ottobre 2023), ma è anche stato anticipato dai mesi di marzo e aprile contraddistinti a loro volta dalle assidue piogge e da un soleggiamento decisamente al di sotto della norma stagionale". Una volta che l’anticiclone arriverà alle nostre latitudini – con una serie prolungata di giornate estive – "la radiazione solare sarà pertanto ancora più evidente, perché passeremo da una situazione di fine inverno-inizio primavera ad una totalmente estiva, con il massimo delle radiazioni previste il 21 giugno. Motivo per cui il caldo si farà sentire maggiormente rispetto agli altri anni". 

1991-2020: un paragone ormai vetusto

Le temperature mostrate nei grafici - come detto - vengono confrontate con la norma 1991-2020, quindi un periodo di 30 anni. "Un periodo in cui le temperature sono cambiate molto, soprattutto per quanto riguarda il periodo estivo", ci spiega sempre Nisi. "Gli ultimi 10 anni sono infatti stati decisamente più caldi rispetto agli anni ’90. La previsione stagionale delle temperature, dunque, indica spesso una probabilità piuttosto elevata di superare la media trentennale, ma non significa che avremo un’estate canicolare da giugno ad agosto". Tuttavia, osservando gli anni scorsi appare evidente come ogni estate presenti da uno a massimo tre periodi di canicola, di cui uno solitamente intenso. "Lo scorso anno si sono verificati in luglio e in agosto, il primo molto breve e il secondo molto intenso, sfociato poi con le violente grandinate nel Locarnese e il gran parte del Ticino".

Differenze con il 2022 e il 2023

Quest’anno, inoltre, abbiamo due elementi differenti rispetto al 2022 e 2023: "Un’abbondanza di pioggia arrivata dopo ben due anni di siccità e delle nevicate importanti, in alcuni caso da record, verificatesi nel tardo inverno e a inizio primavera. "Quantitativi di neve interessati, però, sia dalla polvere sahariana che la rendono molto scura sia dalle precipitazioni che in questo momento la rendono liquida a quasi 2’500-2'600 metri. Il manto nevoso – come è giusto che sia – sta quindi fondendo".  La neve è però una riserva d’acqua per l’estate, "quindi è positivo". Quello che però può influire sulle temperature "è l’umidità del terreno: stiamo entrando in una stagione calda ma con terreni decisamente umidi". Quando il terreno è molto secco le temperature possono salire a valori parecchio elevati in meno tempo. "Al momento stiamo quindi entrando nella stagione estiva con molta acqua nel terreno, quindi avremo una prima parte dell’estate con temperature piuttosto contenute".

Previsioni future

Per quanto riguarda i modelli a lungo termine, Nisi ci ha spiegato che sta arrivando un anticiclone delle Azzorre, "quindi per la fine della prossima settimana dovrebbe giungere un tempo più stabile e duraturo, anche se nelle ultime settimane i miglioramenti vengono continuamente posticipati. Una volta arrivato potremo però godere di un clima decisamente soleggiato". Per quanto riguarda le temperature, fino a domenica non si supereranno i 18-19 gradi, giornata in cui si supereranno i 25-26 gradi e con un clima soleggiato e asciutto. Purtroppo, già lunedì torneranno aria umida e instabilità, con conseguenti giornate uggiose fino a venerdì 31 maggio. A partire da quel giorno l’anticiclone dovrebbe però portarci finalmente un tempo stabile e piacevole anche al sud delle Alpi. Non mancheranno, tuttavia, i classici temporali estivi. Ma a preoccupare sono le grandinate, "che negli ultimi anni sono diventate sempre più frequenti, soprattutto nella Pianura Padana. Un aspetto che continuerà a venir monitorato anche nei prossimi anni".

 

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