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L'Udc sull'arrocco leghista: "Il comportamento di Zali e Gobbi è ingiustificabile"
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 mesi fa
L'Udc commenta il cambio di Dipartimenti tra Claudio Zali e Norman Gobbi: "Una proposta avanzata senza rispetto né per le regole, né per il buon senso". E al Governo dice "di non concedere il cambio di Dipartimenti".

"Ora che il quadro è chiaro, il giudizio è netto: le modalità con cui i due Consiglieri hanno agito sono ingiustificabili. Due esempi su tutti: la presenza di Zali all’inaugurazione dell’anno giudiziario come Direttore DI in pectore, oppure Gobbi che ha già provveduto a congedarsi dai poliziotti con una email, hanno violato lo spirito stesso delle Istituzioni che rappresentano". L'Unione democratica di centro ticinese commenta così, in una nota firmata dal presidente Piero Marchesi, l'arrocco dei Dipartimenti tra Claudio Zali e Norman Gobbi. "Il comunicato odierno del Consiglio di Stato conferma ciò che l’Udc Ticino aveva sospettato: il cambio di Dipartimento tra i Consiglieri di Stato Zali e Gobbi non era stato deciso. È stato annunciato in modo improvvido, senza rispetto né per le regole, né per il buon senso", si legge nella nota, dove viene precisato che è "per questa ragione che il partitoo ha scelto di non prendere posizione ufficiale prima che il Governo si esprimesse formalmente".

"Una proposta inopportuna, inutile e dannosa"

Lo scambio di Dipartimenti tra Gobbi e Zali "è una proposta inopportuna, inutile e dannosa", per l'Udc ticinese. "A 16-18 mesi dalle elezioni, questa manovra, annunciata dalla stessa Lega, avrebbe come unico risultato il completo congelamento dell’attività di due interi Dipartimenti, proprio nel momento in cui invece bisognerebbe accelerare". Una dinamica che i ticinesi, continuano i demcentristi, "hanno capito benissimo e lo dimostrando i sondaggi, secondo cui la maggioranza dei partecipanti ritiene l'arrocco una manovra al servizio degli interessi personali dei due Consiglieri, non dell’interesse collettivo".

L'appello al Governo: "Non concedete il cambio di Dipartimenti"

L'invito dell'Udc al Consiglio di Stato è di "soppesare con grande attenzione ciò che è in gioco e a non concedere il cambio di Dipartimenti". Questo perché "dare seguito a questa proposta significherebbe non solo bloccare due Dipartimenti e di conseguenza peggiorare la già poco edificante progettualità del Governo, ma impoverire ulteriormente una legislatura già pesante di ritardi e progetti fermi". Ma non solo, perché secondo i democentristi, per i due consiglieri di Stato "è ora di lavorare, e di portare risultati. È il lavoro che conta, non la poltrona sulla quale si siede".