Ticino
Le vittime del lupo davanti alle Orsoline
Immagini Ticinonews
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Daniele Coroneo
2 anni fa
La manifestazione giunge in seguito all’ultimo attacco di predatori a un gregge della Val Rovana

È un’azione dimostrativa che fa sicuramente impressione: le carcasse delle pecore uccise questa mattina a Pedipiodi, in Val Rovana, probabilmente da uno o più lupi, sono state portate a Bellinzona e scaricate davanti a Palazzo delle Orsoline. “Guardate queste immagini! Questi agnellini uccisi dal lupo! Questo problema avrebbe dovuto essere risolto da tempo. Il Governo ora deve fare qualcosa”, commenta esasperato a Ticinonews Germano Mattei, co-presidente dell’Associazione protezione territorio dai grandi predatori.

Polizia sul posto
Dalla sede del Governo è uscito il cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri, invitando i manifestanti a lasciare la piazza. A parte un “Vergogna!” esclamato all’indirizzo di Coduri, la manifestazione si è svolta nella tranquillità. Sul posto sono giunti alcuni agenti della Polizia comunale che hanno chiesto i documenti ai manifestanti.

Pecore nei boschi
Presente alla manifestazione c’era pure Marco Frigomosca, il proprietario del gregge coinvolto, già oggetto di un attacco il 30 marzo scorso. “Sono morte ben 17 delle mie pecore! Io ne ho una sessantina e quelle che sono sopravvissute sono scappate nei boschi, spaventate. Alcune di loro le abbiamo ritrovate, ma siamo ancora alla ricerca delle altre”.

C’è anche chi piange
Questo ennesimo attacco esaspera ulteriormente gli animi attorno alla questione lupo, di cui avevamo già parlato proprio a seguito del primo attacco subito dalle pecore di Frigomosca. “È come se ammazzassero dei figli”, confessa, tra le lacrime, Nadia, un’allevatrice della Mesolcina. “Anche i miei animali sono stati aggrediti dal lupo. Sono proprio stufa e sto seriamente considerando di abbandonare questo settore”.

Il video di Rescue Media (attenzione immagini forti)

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