Matrioska
L'alleanza con la Lega nel 2027? "Se penso al futuro del Ticino non è necessaria"
© Teleticino
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Redazione
2 giorni fa
Pierre Rusconi, già presidente Udc Ticino, all'interno di Matrioska si è espresso in merito alla possibile alleanza di liste tra i democentristi e la Lega dei Ticinesi alle elezioni cantonali del 2027.

L'arrocco leghista in governo proposto da Norman Gobbi e Claudio Zali rischia di segnare profondamente i rapporti tra il Movimento di via Monte Boglia e l'Udc, soprattutto per quanto riguarda la possibile alleanza in vista delle elezioni cantonali del 2027. I democentristi, ricordiamo, hanno infatti definito la proposta di uno scambio di dipartimenti "inopportuna, inutile e dannosa", mentre il Mattino la scorsa domenica ha etichettato l'uscita dei 'cugini' come "fuori luogo nella forma e inutile nella sostanza". Udc, che sempre stando al domenicale leghista, "con Zali alle Istituzioni si troverebbe in difficoltà nell’argomentare il proprio njet alla sua presenza su un’eventuale lista unica Lega-Udc per il Consiglio di Stato" e "dovrebbero ammettere di volere un veto 'ad personam', che come tale non è accettabile". E ancora: "Piero Marchesi, nell'eventualità di un'elezione nell'esecutivo ticinese, puntava al territorio, e ora sa che quel Dipartimento verrà reclamato da Gobbi, che se rieletto sarà il primo a scegliere per anzianità di servizio".

Alleanza si o no?

Il Mattino si dice "di principio favorevole all'alleanza Lega-Udc, che è sempre andata a vantaggio di entrambe le formazioni". Se questa intesa dovesse saltare, viene spiegato, "la Lega verosimilmente perderebbe un consigliere di Stato, l'Udc un consigliere agli Stati, con il seggio che tornerebbe al Plr, il secondo consigliere nazionale e a Lugano potrebbe avere brutte sorprese". Questa sera, all'interno di Matrioska, Marco Bazzi ha chiesto a Gianmaria Frapolli, vice-coordinare della lega dei Ticinesi, la sua posizione in merito all'alleanza. "Si deciderà quando dovrà essere decisa, le alleanze si fanno con i temi, non per definizione. Se ci saranno gli argomenti e le persone giuste si farà, altrimenti si sceglieranno altre vie", ha risposto Frapolli. Più dura la reazione di Pierre Rusconi, già presidente dell'Udc Ticino: "Se si guarda in ottica cadregopoli, l'alleanza è necessaria, ma per il futuro del Ticino non lo è", ha detto, sottolineando come "servirebbero persone giuste al posto giusto, possibilmente pronte a lasciare il proprio posto se non fanno bene il loro lavoro". Insomma, ha concluso, "se il presidente degli Stati Uniti d'America se ne va dopo al massimo 8 anni, dopo 12 si può tirar fuori un consigliere di Stato ticinese, la cui pensione è comunque garantita".