Maroggia
Test del radar "che non faceva le multe", il riscontro è positivo
Redazione
9 giorni fa
Lo scopo della prova era di monitorare il corretto funzionamento dell’adattabilità dell'apparecchio alla velocità segnalata. La Polizia: “Questo sistema ci permette di regolare il radar a seconda della segnaletica esposta”.

I suoi flash, per quanto innocui, hanno fatto preoccupare diversi automobilisti, ticinesi e non. Stiamo parlando del radar posizionato sull’A2 all’altezza di Maroggia. I flash, infatti, erano volti ad effettuare dei test di velocità che dal 5 luglio fino ad oggi sono serviti ad accertare il corretto funzionamento di un software di ultima generazione installato nel radar semistazionario. Accertamenti che hanno portato a un esito positivo. “In questo tratto c’è della segnaletica variabile che si basa sul traffico in essere e quindi, a dipendenza della mole del traffico, la segnaletica aumenta o diminuisce e la velocità può scendere da 120 a 80 chilometri orari”, spiega a Ticinonews il sergente maggiore capo Gendarmeria stradale Tiziano Triacca. “Questo sistema ci permette di regolare il radar a seconda dell’indicazione esposta”.

Non si è pertanto tenuto conto del numero delle infrazioni, bensì si è monitorato il corretto funzionamento dell’adattabilità del radar alla velocità segnalata. Una prima in Ticino, che porta a notevoli cambiamenti. “In precedenza, quando facevamo dei controlli di velocità in queste zone, il nostro operatore doveva essere sempre in comunicazione con la centrale del traffico per verificare che la segnaletica iniziale del controllo velocità rimanesse fissa”, prosegue Triacca. “Nel momento in cui cambiava, dovevamo comunque sospendere il controllo”. Adesso, con questa nuova tecnologia “sarà tutto automatico: la telecamera leggerà il segnale e comunicherà al radar la nuova velocità esposta. In questo test non ci interessava quanti automobilisti superavano il limite, che tutto quello che doveva funzionare fosse efficiente”.

Finita la prova, si fa sul serio

Il periodo di prova è stato effettuato insieme ad USTRA, permettendo così di raggiungere dei risultati che ad oggi consentiranno di attuare dei controlli “veri e propri” non più solo a Maroggia. Una zona che non è stata comunque scelta casualmente. “È un’area molto particolare. Il radar semistazionario sarà posizionato a periodo in questa postazione, ma verrà utilizzato anche in altri punti del canton Ticino, sia sulle autostrade sia sulla strada cantonale”. Fino ad ora l’apparecchio è stato innocuo per le tasche degli automobilisti. Da domani, però, non lo sarà più. “Diciamo che potrebbe essere acceso e quindi funzionante. Abbiamo però messo dei cartelli ‘attenzione radar’ per sensibilizzare i conducenti”.