Ticino
Quel radar che ti fotografa ma non ti multa
In questi giorni sull'A2, in territorio di Maroggia, la Polizia sta effettuando dei rilevamenti un po' particolari. L’obiettivo? Sperimentare un software che consente di tener conto delle variazioni della velocità indicata dai pannelli della segnaletica automatizzata.

Chi in questi giorni ha percorso l'autostrada in direzione nord, fra Mendrisio e Lugano, l'avrà sicuramente notato. Vuoi perché "immortalato" con un flash, vuoi perché difficilmente passa inosservato. Parliamo dell’apparecchio radar che da venerdì scorso sorveglia i veicoli in transito, ma che in realtà, come da decisione condivisa fra l’Ufficio federale delle strade e la Polizia cantonale, esegue dei rilevamenti della velocità utili unicamente a fini di test. "L'obiettivo è quello di sperimentare un software di ultima generazione che consente di tener conto delle variazioni della velocità indicata dai pannelli della segnaletica automatizzata", spiega la Polizia.

“Opportuno che gli strumenti radar siano coordinati”

Nell’ambito di un progetto a livello svizzero di Ustra, a Maroggia è infatti presente una postazione dotata di un sistema automatizzato che varia la velocità indicata, a dipendenza del flusso di traffico, da 120, a 100, a 80 chilometri orari. Da qui, la necessità per la Polizia cantonale di avere un software adeguato. "È opportuno che gli strumenti radar siano coordinati, al momento di futuri controlli, con i cambiamenti automatizzati di velocità, in modo da non incorrere in errori in caso di multe agli automobilisti", viene specificato.

Nessuna multa

In altre parole, assicurarsi che a ogni cambiamento del limite di velocità corrisponda la giusta taratura degli apparecchi radar. Il test durerà almeno due settimane. Ma proprio perché si tratta di un test, chi dovesse essere pizzicato con il piede pesante può dormire sonni tranquilli: non riceverà alcuna multa.

 

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