Val Colla
Strada tra Insone e Scareglia, una petizione con 15 domande a Governo e Municipi
©Gabriele Putzu
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Redazione
18 ore fa
Residenti in allarme dopo la chiusura della strada S313 per rischio frane: presentata una petizione con 15 richieste urgenti alle autorità cantonali e comunali.

A partire da mercoledì 14 maggio 2025, il Dipartimento del territorio ha disposto la chiusura a tempo indeterminato della strada cantonale S313, che collega Tesserete a Bogno e Cagiallo, nel tratto compreso tra l'incrocio per Insone e Scareglia. La decisione è stata presa per motivi di sicurezza, a causa di un nuovo movimento del terreno nella zona della frana del Lavinone, resa instabile dalle intense precipitazioni registrate nella prima metà di maggio. Nonostante la chiusura, Scareglia resta raggiungibile da Bogno e, per i veicoli con peso complessivo inferiore alle 12 tonnellate, anche tramite la strada comunale che passa da Maglio di Colla.

Una zona storicamente fragile

La zona interessata attraversa un’area geologicamente instabile, dove la frana del Lavinone – fenomeno di scivolamento lento con una profonda superficie di rottura – rappresenta da sempre una minaccia. Il versante era già attivo prima della costruzione della strada (tra il 1950 e il 1960). A rendere critica la situazione sono le caratteristiche della roccia, poco stabili, e l'infiltrazione delle acque meteoriche nel sottosuolo fratturato, che aggravano le deformazioni. Il recente cedimento ha riacceso l’allarme nella popolazione della Valle, ancora scossa dal tragico incidente avvenuto a inizio anno, in cui un uomo ha perso la vita a Cimadera, colpito da un blocco di roccia caduto sulla sua auto.

I cittadini chiedono risposte

In seguito alla chiusura della strada, un gruppo di abitanti ha redatto una petizione rivolta al Consiglio di Stato, al Comune di Lugano e al Comune di Capriasca, con una lunga serie di interrogativi e richieste concrete. Tra le preoccupazioni principali:

  • La messa in sicurezza della strada: quali interventi strutturali sono previsti per garantire la stabilità del versante nel lungo termine?
  • I disagi per i residenti: dalla presenza della Casa anziani lungo il tratto interrotto, alla difficoltà per gli studenti della scuola media che non riescono più a rientrare a casa a pranzo.
  • Le infrastrutture alternative: viene chiesto se siano previste nuove reti paramassi, miglioramenti della strada comunale Maglio di Colla-Signorella, nonché aggiornamenti del Piano dei pericoli naturali, coinvolgendo anche patriziati e commissioni di quartiere.
  • Viabilità e sicurezza: particolare attenzione viene posta alla condizione della strada alternativa, già compromessa in diversi punti, alla mancanza di piazze di scambio e alla necessità di interventi per migliorare la segnaletica e la moderazione del traffico, specialmente nei pressi del centro scolastico.
  • Proposte alternative e mobilità: i firmatari propongono la creazione di una piazza di giro per le auto postali presso la zona Ponte di Scareglia e chiedono la valutazione di un possibile collegamento ciclo-pedonale alternativo, nel caso anche questo venisse interrotto.
  • Impatto immobiliare e informazione: l’isolamento prolungato, secondo i residenti, potrebbe causare una significativa perdita di valore immobiliare e si chiede quindi un confronto aperto con le autorità. Un incontro pubblico con l’Ufficio patriziale e la popolazione è ritenuto urgente.

Il nodo centrale: tempi e comunicazione

Uno dei punti più delicati per i petenti è la tempistica per la riapertura della strada, al momento indefinita. "Il silenzio o le risposte generiche rischiano di alimentare la frustrazione di chi abita nella zona, già confrontato con disagi pratici e preoccupazioni per il futuro del territorio". In conclusione, gli abitanti della Val Colla "chiedono più trasparenza, un piano d’azione concreto e la possibilità di essere ascoltati e coinvolti. La speranza è che le autorità – comunali e cantonali – rispondano con celerità e concretezza, evitando che l’isolamento temporaneo si trasformi in abbandono".

Le domande inoltrate a Governo e Municipi

1. Quali interventi di stabilizzazione e manutenzione si intende realizzare per garantire la sicurezza a lungo termine?

2. In considerazione della presenza della Casa anziani sul tratto di strada, quali interventi si intende realizzare per contenere al massimo i rischi e i disagi ai cittadini residenti nella Valle?

3. I ragazzi che frequentano la scuola media fanno rientro al domicilio per il pranzo, si chiede se si è pensato anche a questa problematica in quanto con la chiusura delle strada non riescono a rispettare gli orari sia di trasporto che inizio lezioni pomeridiane.

4. È prevista la posa di nuove reti paramassi e/o l'ampliamento di quelle esistenti a protezione delle strade principali?

5. Come avverrà la ripartizione delle competenze e degli oneri finanziari fra Comune/i e Cantone?

6. Il Piano delle zone soggette a pericolo naturale di Cimadera è stato aggiornato dopo il 2018? In caso affermativo, è stato fatto anche per quelli di altre zone di Lugano, in particolare della Val Colla?

7. Sono stati coinvolti i patriziati - principali attori nella cura del territorio - e le commissioni di quartiere?

8. È prevista un'analisi geologica su tutta la Valle?

9. In considerazione del fatto che la strada comunale di collegamento tra Signôra-Maglio di Colla sarà molto sollecitata e ritenuta la mancanza di piazze di scambio, sono previsti interventi per risolvere i problemi di sicurezza e di pavimentazione, già precaria in diversi tratti, nonché di segnaletica orizzontale a valle con una linea bianca e di moderazione del traffico soprattutto in prossimità del centro scolastico?

10. In considerazione della chiusura prolungata della strada e non potendo escludere che eventuali nevicate invernali potranno causare problemi di viabilità nelle tratte tra Cozzo-Bogno e Bogno-bivio per Certara, sono previsti degli accorgimenti preventivi?

11. In considerazione del fatto che attualmente il passaggio ciclo pedonale è garantito, non sarebbe opportuno avvicinare le distanze per i trasporti pubblici creando una piazza di giro per le auto postali presso il mappale1052 RFD Valcolla-Lugano (zona Ponte, Valle di Scareglia)?

12. In caso di chiusura anche per il passaggio ciclo pedonale, è stata valutata la possibilità di un collegamento zona Marséta-Cügnö dal Morin-i Colorütt-la Pèzza sel Ratt-al Pra del Ròver-ul Pra da Canàla-l Pezzòn (zona Scareglia alta)?

13. Possiamo sapere la tempistica per la riapertura della strada?

14. Vista la perdita immobiliare, non indifferente, per l'isolamento dei paesi coinvolti come si vuole procedere per i proprietari terrieri?

15. Invitiamo le autorità cantonali e comunali di incontrare l'Ufficio patriziale e la popolazione spiegando le diverse problematiche a Scareglia. È previsto un incontro a breve?