Circolazone
Richiami di pagamento erronei, Pedemontana risponde
© Autostrada Pedemontana Lombarda
© Autostrada Pedemontana Lombarda
Redazione
un anno fa
Autostrada Pedemontana Lombardia risponde agli interrogativi sui solleciti di pagamento, talvolta ingiustificati, ricevuti da molti ticinesi. Confermate le problematiche riscontrate.

Targhe che confondono chi invia i solleciti di pagamento. Un caos vissuto sulla propria pelle da molti conducenti ticinesi che negli scorsi mesi, ma anche anni, avrebbero percorso la Pedemontana Lombarda senza saldare il pedaggio e ricevendo in seguito un richiamo ingiustificato. A Camorino il problema è noto da anni, ci aveva spiegato giovedì il sostituto capo della Sezione della circolazione Aldo Barboni, indicando tre possibilità che, contrariamente a quanto avviene in Italia, possono indurre all’errore. Anzitutto la targa può non corrispondere più all’attuale detentore perché nel frattempo vi è stata una cessione targhe. In secondo luogo, vi può essere il deposito fuori circolazione del veicolo. Infine, può capitare che la targa non si riferisca a un’auto bensì a una moto.

La conferma

La problematica viene confermata anche da Autostrada Pedemontana Lombarda: nonostante, citiamo, "sofisticate tecnologie di riconoscimento, a causa della peculiarità svizzera della contemporaneità di utilizzo dello stesso numero di targa su un'auto e su una moto, possono verificarsi nostro malgrado circoscritti casi di non corretta identificazione”. Proprio per risolvere questo problema, la società ha anche integrato nel modulo operativo dei pagamenti una funzione dedicata esclusivamente alle targhe svizzere. In fase di registrazione della targa, viene infatti chiesto se questa sia relativa a un veicolo o a un motoveicolo.

Come vengono ricavati i dati

Barboni aveva anche spiegato che, per ottenere i dati degli automobilisti, l’impressione è che le società di recupero crediti consultino il sito cantonale dove sono pubblicate le targhe e il loro detentore. Anche in questo caso vi è la conferma di Pedemontana. I nomi dei detentori vengono ottenuti mediante l'accesso a un sito della sezione della circolazione, che indica tuttavia esclusivamente il dato dell'attuale proprietario, non uno storico, grazie al quale sarebbe invece possibile fare un confronto con la data di transito. In assenza di questa possibilità, tocca quindi al conducente dimostrare alla società di recupero crediti che non era proprietario del veicolo al momento del mancato pagamento del pedaggio.

Come inoltrare i reclami

Sul portale di Nivi, ci viene spiegato, sono presenti tutti i recapiti utili, oltre a un ‘form’ per inoltrare segnalazioni o reclami. Inoltre, ad ogni avviso di pagamento è allegato un modulo in formato cartaceo utile all'invio di eventuali segnalazioni e/o reclami. Infine, alla domanda di un effettivo stralcio di un richiamo una volta ricevuto formale reclamo, Pedemontana conferma che tutte le posizioni che vengono correttamente segnalate dagli utenti e positivamente riscontrate da Nivi, vengono prontamente annullate.

 

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