“Quella corsia non s’ha da fare!”

Ticino

3 anni fa

Moreno Colombo, ex sindaco di Chiasso, trasmette al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio una petizione con la quale si oppone alla realizzazione di una corsia sull’A2 per i camion in attesa di passare il confine

Non smette di fare discutere il progetto dell’Ustra di realizzare una corsia ad hoc sulla A2 per i camion in attesa di passare il confine a Brogeda. Ora a intervenire nel dibattito è l’ex sindaco di Chiasso ed ex granconsigliere Moreno Colombo, che trasmette a Governo e Parlamento cantonali una petizione. Il già capo dell’Esecutivo della cittadina di confine ritiene che il progetto della corsia per i tir in attesa sia “un vero passo nella direzione sbagliata che, di fatto, incrementerebbe legalmente” e “senza reversibilità la situazione del nostro Distretto dal lato ambientale, viario e della sicurezza”.

“A Basilea 15 minuti di attesa, a Chiasso un’ora e mezza”
Secondo Colombo, la soluzione al problema delle lunghissime code di camion che devono passare il confine è nella digitalizzazione delle pratiche doganali, come già avverrebbe in altri importanti punti di frontiera svizzeri: “Mi chiedo perché a Basilea e a St. Margrethen” e in altre importanti dogane svizzere “per finalizzare le pratiche documentarie doganali ci vogliono 15 minuti (tutto digitalizzato), mentre al confine di Brogeda per le medesime operazioni ci vogliono un’ora e mezzo?” Colombo chiede quindi alle autorità federali e cantonali di attivarsi per favorire il disbrigo digitale delle pratiche.

Dubbi anche dai Municipi di tre Comuni momò
Mercoledì scorso perplessità sul progetto dell’Ustra si erano manifestate fra i banchi del Plr nel Consiglio comunale di Mendrisio, con l’invio di un’interrogazione al Municipio del capoluogo momò sullo stesso tema. L’Esecutivo mendrisiense aveva indirettamente risposto tramite una lettera congiunta assieme ai Comuni di Balerna e Novazzano e indirizzata all’Ustra in cui esprimeva la sua contrarietà al progetto.