Ticino
PoLuMe, “Oggi non è il momento di discuterne”
Ginevra Benzi
2 anni fa
A ribadirlo è la consigliera federale e direttrice del Datec Simonetta Sommaruga, intervistata oggi dai colleghi di Ticinonews a Mendrisio, dove ha però sottolineato l’importanza di ascoltare i bisogni della popolazione

Questa mattina attorno a mezzogiorno ad accogliere il Consiglio federale a Mendrisio non c’era solo un nutrito gruppo di giornalisti e la popolazione della cittadina. Di fronte a Palazzo Turconi i membri del Gruppo Imbuto Mendrisiotto hanno esposto dei manifesti piuttosto eloquenti su due progetti in cantiere e uno incompiuto su cui la regione, a geometrie variabili, sta martellando da tempo la politica cantonale e federale: “Caro Consiglio federale, liberaci dai TIR, dal PoLuMe e collegaci all’AlpTransit” e “Mendrisiotto regione più inquinata della Svizzera”.

“Oggi non è il momento di discutere di questi progetti”
Del dissenso relativo alla terza corsia destinata ai TIR in uscita dalla Svizzera e del potenziamento dell’A2 tra Lugano e Mendrisio se ne è già parlato molto in questo periodo, senza dimenticare che al momento non rientra nei piani di Berna concludere AlpTransit a sud di Lugano. Temi portati dai colleghi di Ticinonews all’attenzione di Simonetta Sommaruga, direttrice del Datec, Dipartimento titolare di questi progetti. “Io sono cosciente che anche qui ci sono diversi progetti, sia a Mendrisio che a Lugano”, spiega Sommaruga, volendo precisare che “oggi, però, è la gita del Consiglio federale e non è il momento di discutere su questi progetti”. Nonostante abbia preferito non dare una risposta concreta, Sommaruga è a conoscenza della situazione e ha detto che “ne stiamo discutendo sia assieme alle autorità sia con i rappresentanti del Canton Ticino”.

“Possiamo parlarne, ma non prendere decisioni”
Anche se il Consiglio federale aveva chiesto, se possibile, di evitare domande inerenti la politica, sicuramente qualcuno ha approfittato della loro presenza e non si è lasciato scappare l’occasione di avere delle delucidazioni sui temi in discussione. “Oggi è importante che il presidente Cassis ci abbia portato qua in visita per stare insieme alla popolazione e alle autorità locali”, dice ancora Sommaruga “anche perché i tempi del Consiglio federale sono sempre un po’ difficili. Se c’è bisogno oggi c’è la possibilità di parlarci e ascoltare, ma senza prendere o comunicare delle decisioni del Consiglio federale”. Simonetta Sommaruga ha anche voluto ribadire come per le ascoltare i bisogni della popolazione sia molto importante.

“Importante far sentire le preoccupazioni”
Le premesse erano chiare: la gita del Consiglio federale non è né tempo né luogo per affrontare temi politici. Ciononostante, anche la vicesindaca di Mendrisio, Francesca Luisoni, nel suo discorso a Villa Argentina non ha dimenticato di portare all’orecchio del Governo le preoccupazioni del Distretto. “Sembrava comunque giusto portare la voce di quello che è il territorio, di quello che è la nostra regione”, spiega Luisoni “siamo felici e onorati che il presidente della Confederazione abbia deciso di venire a Mendrisio, ma trovo che sia anche giusto far sentire quelle che sono oggi le preoccupazioni del Mendrisiotto: dalle fermate dei treni all’infrastruttura autostradale, che è in divenire”.

Numerose le petizioni
Il messaggio, chiaro, è stato mandato, così come le numerose petizioni dei cittadini. Fra queste quella di Marzio Proietti, strenuo detrattore del semi svincolo che dovrebbe sorgere a Melano nel progetto di potenziamento dell’A2. “Ho avuto occasione di presentarmi (a Sommaruga, ndr.), dicendole che ero il promotore di questa petizione, spiegandole che le era già stata mandata assieme a delle lettere, una spedita circa due settimane fa e l’altro proprio oggi assieme ad altre Associazioni del territorio”, ha spiegato Proietti, “dunque mi ha detto che verrà data una risposta ma non abbiamo approfondito il tema vista la cornice odierna”.

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