Agno
La "nuova" circonvallazione? "Non siamo disposti a sfregiare il territorio con una soluzione del genere"
Redazione
2 giorni fa
Thierry Morotti, sindaco di Agno, commenta il messaggio licenziato oggi dal Consiglio di Stato in merito al progetto viario malcantonese: "Siamo delusi, non siamo stati ascoltati. Daremo battaglia".

"Non siamo disposti a sfregiare il nostro territorio con una soluzione del genere". E ancora: "Daremo battaglia. In questa forma il progetto non verrà sostenuto". Thierry Morotti, sindaco di Agno, non le manda a dire in merito al progetto della circonvallazione Agno-Bioggio, oggetto del messaggio licenziato oggi dal Consiglio di Stato all'indirizzo del Gran Consiglio. Presentandolo, Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio è stato chiaro: "Non è il progetto ideale che avremmo voluto realizzare, ma è quello che possiamo permetterci". Tuttavia, nel basso Malcantone "c'è tanta delusione, perché a Bellinzona non ci hanno ascoltato", precisa Morotti, ricordando che "come Municipio, con il sostegno del Consiglio comunale e anche della Conferenza dei sindaci del Malcantone, sono state scritte diverse lettere all'attenzione del Cantone per chiedere di rivedere il progetto".

"Ci troviamo con un progetto peggiore"

Il progetto presentato oggi prevede un tracciato interamente fuori terra che si sviluppa su un cavalcavia che sovrappassa la linea della Ferrovia Lugano - Ponte Tresa (FLP) in zona Vallone e lungo un tracciato in rilevato tra il Vecchio Vedeggio e la Piodella. "Avrà un impatto devastante a livello paesaggistico, perché porterà uno sfregio indelebile a una delle zone a lago più belle del cantone", continua il sindaco di Agno, ricordando che "doveva essere un progetto da lasciare alle future generazioni". In questi nove anni "ci siamo trovati con il Dipartimento del territorio per lavorare a una soluzione condivisa con tutti i Municipi, al fine di avere un progetto sostenibile a livello fonico e paesaggistico". Ma ora "ci troviamo ai piedi della scala, se non con un progetto ancora peggiore, visto che la parte di Agno sarà tutta a cielo aperto".