Viabilità
Un nuovo tracciato in superficie per la Circonvallazione Agno–Bioggio
Redazione
2 giorni fa
La soluzione individuata prevede anche che la galleria di aggiramento del Vallone non faccia più parte del disegno. Zali (DT): "Questo non è il progetto ideale che avremmo voluto realizzare, ma è quello che possiamo permetterci".

Un tracciato interamente fuori terra che si sviluppa su un cavalcavia che sovrappassa la linea della Ferrovia Lugano - Ponte Tresa (FLP) in zona Vallone e lungo un tracciato in rilevato tra il Vecchio Vedeggio e la Piodella. È quanto prevede la nuova soluzione individuata - e presentata oggi in conferenza stampa - relativa alla Circonvallazione Agno-Bioggio (CAB). Ricordiamo che gli approfondimenti effettuati nella fase di progettazione definitiva avevano evidenziato, nel corso del 2023, che il costo dell’opera (superiore al mezzo miliardo di franchi) si discostava notevolmente da quello indicato nel progetto di massima del 2019, raggiungendo un livello non sostenibile. Il Dipartimento del territorio aveva deciso di rivalutare il progetto nella tratta tra la zona della Piodella e quella del Vallone di Agno, dove si concentrava l’aumento notevole dei costi a preventivo. Sono state successivamente studiate diverse varianti all’interno del corridoio situato tra l’abitato di Agno e il lago, "giungendo a un compromesso tra le esigenze di inserimento territoriale e la sostenibilità dei costi dell’opera", si legge in una nota stampa. La nuova soluzione (descritta in precedenza) è stata illustrata oggi dall’ingegnere Thomas Bühler, Capo dell’Area opere strategiche.

Niente più galleria del Vallone

È stato anche precisato che la galleria di aggiramento del Vallone non fa più parte del progetto. Per quanto riguarda le parti di tracciato tra la rotonda delle Cinque Vie a Bioggio e l’estremità sud dell’aeroporto di Agno (ossia i comparti di Bioggio-Cavezzolo e il comparto centrale dell’aeroporto), avendo queste subìto un aumento del preventivo in termini accettabili e non intravvedendo grandi opportunità per ridurre in maniera significativa il preventivo, si è considerato valido nei princìpi il progetto definitivo sviluppato a metà 2023. L’intero tracciato prevede due corsie di transito (una per senso di marcia), oltre alle necessarie corsie di preselezione in corrispondenza dei nodi e dei raccordi stradali alla rete esistente.     

Il messaggio

Il Consiglio di Stato, nella sua seduta settimanale, ha quindi licenziato il Messaggio del Dipartimento del territorio (DT) all’indirizzo del Gran Consiglio concernente lo stanziamento di un credito di 128’644'000 franchi e l’autorizzazione a effettuare una spesa di 221’800'000 franchi quale aggiornamento del credito per la progettazione e l’esecuzione della Circonvallazione Agno-Bioggio nei Comuni di Agno, Bioggio e Muzzano. I costi complessivi saranno assunti dal Cantone e dai Comuni della CRTL. A livello di tempi di esecuzione, si sono stimati 5 anni circa per la realizzazione di quest'opera. Dopo tre anni circa è già possibile immaginare la messa in esercizio dell'allacciamento della zona industriale di Bioggio.

Zali: "Non il progetto migliore, ma quello che possiamo permetterci"

“Ci aspettiamo opposizioni a questo progetto, anche per interessi particolari che può avere chi si trova lungo il tracciato", ha dichiarato in conferenza stampa il direttore del DT Claudio Zali, senza dimenticare "che si tratta di un’opera costosa in un periodo finanziariamente difficile". Questo "non è il progetto ideale che avremmo voluto realizzare, ma è quello che possiamo permetterci", ha precisato Zali.

Il "sondaggio"

Nel corso del suo intervento, Zali ha anche annunciato che per la prima volta, e su espressa richiesta del DT, i residenti dei Comuni di Manno, Bioggio, Agno, Muzzano e Magliaso avranno la possibilità di esprimere il proprio parere relativamente al nuovo progetto attraverso la partecipazione volontaria a un sondaggio previsto nel corso dell’autunno. Lo stesso sarà preceduto da alcune serate pubbliche organizzate in collaborazione con i Comuni. Si precisa che il sondaggio, contrariamente alle modalità previste dalla votazione popolare, "non sarà vincolante ai fini di una potenziale approvazione del relativo progetto da parte del Gran Consiglio". Consentirà tuttavia al DT "di sondarne il potenziale gradimento presso la popolazione locale e, al tempo stesso, fornirà al Parlamento un ulteriore elemento di valutazione, sia nell’ottica di un approfondimento in sede commissionale sia in vista della futura evasione della trattanda".    

Un percorso durato 30 anni

La realizzazione del progetto CAB porterà "a un significativo miglioramento delle condizioni viarie nel comparto oggetto di intervento", si legge nella nota stampa. Si prevede in particolare un miglioramento generale delle condizioni di viabilità, nella fattispecie "una maggiore fluidità del traffico e una riduzione dei tempi di percorrenza". I benefici maggiori "si osserveranno durante le ore di punta, ovvero quando la congestione del traffico è più frequente e problematica". Di una circonvallazione tra i Comuni di Agno e Bioggio si parla da oltre trent’anni; era infatti il 1993 quando la Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese (CRTL) adottò la CAB quale opera prioritaria nell’ambito del Piano dei Trasporti del Luganese. La nuova soluzione presentata, che consentirà soprattutto di riqualificare il nucleo di Agno e la Strada Regina tra Agno e Bioggio sgravandoli dal traffico di transito nelle ore di punta, rappresenta per il DT "l’unica alternativa percorribile e sostenibile finanziariamente".