Ticino
“Il Mendrisiotto sempre più soffocato dal traffico?”
Immagine CdT
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Redazione
3 anni fa
Il Gruppo dei Verdi reagisce a uno degli interventi previsti per l’A2 e interroga il Governo. Negli scorsi giorni i sindaci di Balerna Mendrisio e Novazzano si erano opposti

Uno degli interventi previsti lungo l’autostrada A2 nell’ambito dei lavori di manutenzione pianificati per il periodo tra il 2025 e il 2028 è la creazione di una corsia di milleottocento metri per lo stazionamento dei mezzi pesanti nei giorni di forte afflusso verso il valico doganale di Chiasso Brogeda. Recentemente i sindaci di Balerna, Mendrisio e Novazzano si sono espressi in modo estremamente contrario a tale progetto, definendolo “inaccettabile” per una regione che si trova a fronteggiare una grave situazione di traffico e di conseguente qualità dell’aria. La corsia, secondo il progetto che l’Ufficio federale delle strade (USTRA), sarà realizzata tra l’area di servizio di Coldrerio e il viadotto di Bisio e sarà fisicamente separata dalla carreggiata autostradale per mezzo di una barriera di sicurezza. Potrà contenere fino a 75 mezzi pensati e sarà attivata soltanto nei giorni di forte afflusso. Attualmente, quando si verifica tale situazione, i veicoli pesanti stazionano per qualche centinaio di metri sulla corsia di destra tra Chiasso Centro e Chiasso Brogeda e sulla corsia d’emergenza tra il viadotto di Bisio e l’area autostradale di Coldrerio.

“Questa area rischia di diventare un’area di sosta regolare adibita a stoccaggio per i veicoli pesanti”, si legge in un’interrogazione posta al Consiglio di Stato dal Gruppo dei Verdi. La telematizzazione crescente delle pratiche doganali (sdoganamento telematico) – sottolineano – ridurrà i tempi di attesa al confine. La futura Area multiservizi e centro di controllo veicoli pesanti a Giornico per il traffico proveniente dal Gottardo e quella di Roveredo per il San Bernardino “dovrebbero essere sufficienti in futuro a stazionare durante le fasi di grande afflusso i veicoli pesanti in transito verso l’Italia”.

Le domande al Consiglio di Stato:
1. Ritiene da ripensare il temerario progetto dell’USTRA, riportato dalla stampa, il quale, con la sua realizzazione metterebbe il Mendrisiotto ulteriormente in ginocchio dal punto di vista viario e soprattutto ambientale?
2. Non è giunta l’ora che il lodevole Consiglio di Stato, prendendo a cuore tutta la Regione del Mendrisiotto, chieda ai vari Uffici interessati di mostrare i progetti dall’inizio alla fine e non più “à la carte”?
3. Ha intenzione di prendere contatto con i comuni della nostra Regione e con la CRTM, per respingere con forza queste mastodontiche corsie, le quali a mente di molte persone interessate al bene del territorio e dei suoi abitanti porteranno unicamente negatività all’intera Regione?

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