Come promesso, una quarantina di tassisti indipendenti di Lugano si sono radunati questa mattina davanti al Municipio cittadino per manifestare il loro scontento. La ragione, era stato spiegato, è la mancata soluzione della "guerra dei tassisti", con l'andirivieni di ricorsi, discussioni e mediazioni fallite con l'Esecutivo. "Non vogliamo l'assistenza pubblica, vogliamo solo lavorare", si legge sugli striscioni esposti dai dimostranti.
Il nodo della questione
La questione risale al 2015. L'Ordinanza sul servizio taxi ha fatto sì che la licenza dei tassisti indipendenti restasse valida, togliendo tuttavia alla categoria la possibilità di utilizzare stalli e luoghi di sosta per attendere i passeggeri. A detta degli stessi tassisti la situazione è diventata insostenibile.
Accolti a Palazzo civico
I tassisti dimostranti sono stati invitati a entrare all'interno del Municipio. Nella sala del Consiglio comunale, stanno ora avendo un momento di confronto con il sindaco di Lugano Michele Foletti, con la municipale Karin Valenzano Rossi e con il comandante della Polizia comunale Roberto Torrente.