A cinque giorni dallo scoppio dell’incendio sul Monte Gambarogno, gli abitanti di Indemini potranno fare rientro nelle loro case. Il Municipio ha dato il via libera a partire da domani. L’accesso alle abitazioni sarà tuttavia garantito solo ai residenti. Chi è proprietario di una seconda casa dovrà ancora aspettare.

I non domiciliati invitati ad attendere fino al 28 febbraio
In una lettera inviata ai proprietari di case secondarie, l’Esecutivo chiede di non raggiungere le abitazioni almeno fino al prossimo 28 febbraio. Questo per permettere ai Servizi comunali e di soccorso di ripristinare la normalità nei servizi e nella sicurezza pubblica. “Al momento non è ancora possibile erogare acqua potabile e le conseguenze dell’incendio sulle infrastrutture di approvvigionamento e distribuzione al momento non sono ancora note”, si legge nella missiva. “Nemmeno la corrente elettrica è garantita ovunque”. Aggiornamenti sulla situazione saranno consultabili sul sito web del Comune (www.gambarogno.ch) e sull’app Junker, scaricabile gratuitamente.

Acqua non potabile, ma sarà assicurata
L’acqua nel paese, come detto, è stata dichiarata non potabile dopo accertamenti più approfonditi. Ai residenti verrà comunque rifornita in loco tramite cisterne e bottiglie d’acqua.

Indemini risparmiata dalle fiamme
Il paese, ricordiamo, era stato evacuato domenica sera per motivi precauzionali. Trentadue persone hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. Le fiamme si sono avvicinate al paese ma grazie al monitoraggio dei pompieri, attivi anche di notte e ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento, il fronte del fuoco è stato contenuto e le abitazioni non hanno subito danni. Ci sono ancora alcuni focolai attivi, ma l’accesso alle case è stato considerato sicuro.

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