Ticino
Festino alle Medie: la versione di Lacerenza
Marco Jäggli
3 anni fa
L’influencer risponde tramite Instagram alle accuse e spiega il suo punto di vista sulla notte brava: “Mi hanno invitato, ho ricevuto 200 franchi di multa e basta”. Nessuna menzione all’uso di stupefacenti, di cui è accusato

Era cominciata con delle storie su Instagram e, almeno per oggi, probabilmente finirà con delle storie su Instagram: è così che l’influencer 55enne Davide Lacerenza ha deciso di rispondere a quanto riportato oggi dalla stampa e all’onda di indignazione che si è sollevata di conseguenza.

“Mi hanno invitato alla scuola”
Nelle 11 stories pubblicate Lacerenza sostiene di aver consegnato le bottiglie di Dom Perignon per il compleanno dell’amico di un cliente in un hotel in Svizzera ma, a quel punto, vista l’impossibilità di consumarle sul posto per via dell’orario tardivo, l’influencer sarebbe stato invitato dal docente (in seguito sospeso) alla Scuola Media di Locarno 1, dove visto l’invito era convinto di poter andare: “Non sapevo neanche se le scuole fossero chiuse o aperte in Svizzera, ma lui mi ha detto che lavorava lì”.

“Ho chiesto di poter riprendere”
Qui, sempre secondo il racconto, il 55enne avrebbe chiesto, dubbioso, se gli fosse possibile fare i video, a cui gli altri avrebbero dato una risposta positiva, che è stato abbastanza per tranquillizzare l’influencer: “Sembrava una cosa normale”.

“Tutto il casino per un assembramento”
Per Lacerenza il comportamento del gruppo sarebbe stato problematico solo in quanto, essendo in 6, avrebbero superato il limite di cinque persone per gli assembramenti, ricevendo così una multa di 200 franchi: “Ci hanno interrogato per cinque ore per poi dirci che dovevamo pagare 100 franchi di multa, che poi sono diventati 200. Ecco, questa è la multa per l’assembramento per il Covid. Tutto il resto sono chiacchere”. Nessuna menzione però per la cocaina, di cui si vedono tracce nei video, e del fatto che quattro di loro siano stati accusati di contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti (e uno di loro del reato, più grave, d’infrazione alla suddetta).

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata