Ticino
Acque ticinesi di qualità, ma attenzione all’alga tossica
Immagine di archivio, Bruno Pellandini
Immagine di archivio, Bruno Pellandini
Daniele Coroneo
3 anni fa
Nelle ultime due settimane il Laboratorio cantonale ha riscontrato nuovamente la presenza di alghe tossiche nel Ceresio

È alta la qualità delle acque di balneazione in Ticino. Lo assicura il Laboratorio cantonale, che nel corso della stagione estiva effettua regolari controlli in fiumi e laghi del nostro cantone. Nel mese di agosto, le analisi si sono svolte in 84 punti di monitoraggio presenti sui laghi Verbano, Ceresio e Astano nonchè sui corsi d’acqua Ticino/Moesa, Verzasca e Maggia.

Tornano i cianobatteri nel lago di Lugano
Nelle ultime due settimane il Ceresio ha però conosciuto una nuova fioritura di alghe, in particolare nel bacino sud. Le analisi effettuate dal Laboratorio cantonale, in collaborazione con l’Istituto scienze della Terra della SUPSI, hanno confermato la presenza di cianobatteri appartenenti al genere Microcystis. Si tratta di batteri fotosintetici naturalmente presenti nel lago. Questi sono in grado di produrre tossine (chiamate “microcistine”) che, se presenti in alte concentrazioni, possono indurre reazioni allergiche cutanee, sintomi gastrointestinali e effetti epatotossici.

Ammassi verdi, schiume e filamenti i segnali della sua presenza
La loro propagazione, attualmente a livelli contenuti, è stata favorita dalle condizioni metereologiche che hanno caratterizzato questo periodo. Le zone interessate dagli accumuli possono cambiare molto velocemente in base agli influssi metereologici (vento, correnti, ecc.) e riguardare sia le spiagge, sia l’interno del lago. La presenza dell’alga è segnalata da vistosi ammassi verdi che galleggiano sulla superficie, talvolta anche da schiume e masse filamentose.

Attenzione agli animali
Il consiglio è di evitare di immergersi nelle acque se si notano queste alghe. L’invito è esteso anche agli animali, che pure non dovrebbero abbeverarsi dove si riscontra la presenza dei cianobatteri. Se si decide comunque di immergersi, dopo il bagno è opportuno farsi un’accurata doccia e asciugarsi bene. Anche l’anno scorso, in questo periodo, Laboratorio cantonale e Dss avevano sconsigliato la balneazione nel Ceresio.

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