La grandine che si è abbattuta ieri sera sul Locarnese ha lasciato dietro di sé una scia di danni. I pompieri di Locarno hanno ricevuto un'ondata di allarmi, che hanno interessato allagamenti di abitazioni, scuole, strutture sanitarie dovute alla rottura di lucernari, tegole e coperture dei tetti. Ben 270 le richieste di soccorso giunte alla centrale. Una notte impegnativa, insomma, ci spiega il comandante Alan Zamboni. "Le prime avvisaglie le abbiamo avute verso le 21.30 e abbiamo praticamente continuato tutta la notte. Abbiamo ricevuto 270 mobilitazioni, che si sono tramutate in una quarantina di interventi. Per noi è stato un po' frustrante: c'era gente che chiedeva per i lucernari e le finestre rotte, ma non avevamo l'equipaggiamento e le attrezzature per intervenire ovunque. Abbiamo fatto 38 interventi, di cui tre corti circuiti. La grandine ha sfondato le varie coperture in vetro. L'acqua ha fatto il resto. Abbiamo avuto anche chiamate per tetti piani allagati". Anche nelle prossime ore è annunciata pioggia: "Abbiamo rinforzato il gruppo, ci sono ufficiali di supporto, in maniera da essere pronti".

Dalla violenta grandinata di ieri sera il Locarnese ne è uscito devastato. Lo mostrano bene le foto scattate alla luce del giorno, dove intere facciate di palazzine, tettoie e finestre mostrano i segni dei chicchi di grandine. A essere colpiti sono stati in particolare i comuni di Locarno, Losone, Ascona, Muralto, Minusio e Gordola.

Chi sfortunatamente si trovava all’aperto si è riparato come meglio ha potuto. C’è però anche chi dalla grandine è stato colpito. Diverse persone nei pressi della Rotonda sono state visitate dai soccorritori del Salva. Per fortuna nessuno è dovuto correre in ospedale. Non si sono registrati feriti nemmeno sui bus della Fart, a cui la grandine ha sfondato prepotentemente le botole. In totale sono 10 gli autobus risultati danneggiati. La metà è già stata riparata ma, ci riferisce la società, si è in contatto con altre aziende per affittare veicoli in caso di necessità.

I danni per il maltempo hanno fatto slittare anche l’inizio delle scuole a Losone, dove centinaia di lucernari sono stati distrutti dalla grandine. Le elementari e l’asilo inizieranno martedì 29 agosto, mentre gli allievi delle medie mercoledì 30 agosto. Per tutti gli istituti è previsto un servizio di accudimento per chi non potrà stare a casa. I danni alle scuole comunali sono stati stimati per oltre un milione di franchi. Il sindaco Ivan Cattarin ha seguito in diretta mentre si stava compiendo il disastro: "Avevamo una cena con i dipendenti del comune sotto il porticato delle scuole. Siamo saliti e abbiamo visto che i lucernari saltavano uno a uno. Abbiamo cercato di salvare il salvabile nelle aule".

Anche la riapertura del liceo di Locarno slitta a mercoledì 30 agosto, ha informato la direzione scolastica sul proprio sito. Il comune ha invece confermato che la riapertura delle scuole comunali (elementari e asilo) è prevista per martedì 29 agosto, alle ore 8.30. "L’apertura rimandata permetterà ai servizi interessati di poter effettuare tutte le valutazioni necessarie relative alla sicurezza", sottolinea il Municipio. Nella giornata di lunedì verrà quindi attivato un servizio di accudimento per le famiglie impossibilitate, per ragioni di lavoro, ad occuparsi dei propri figli in questi giorni. Il provvedimento non concerne la sede scolastica delle Gerre di Sotto, che trovandosi sul Piano di Magadino, è stata risparmiata dalle forti grandinate. Alle Gerre di Sotto, dunque, i bambini potranno iniziare normalmente l’anno scolastico.

Cosa dobbiamo aspettarci però, nei prossimi giorni? Alle nostre domande ha risposto Cecilia Moretti di MeteoSvizzera. Secondo l'esperta, l'allerta 3 diramata dall'Ufficio federale di meteorologia e climatologia, non riguarda particolarmente la grandine, ma le precipitazioni abbondanti. Queste sono dettate anche da un carattere temporalesco, per cui non si escludono raffiche di vento e grandine.