
Per poter applicare i nuovi accordi sull'imposizione dei frontalieri con l'Italia e sul telelavoro con la Francia, è necessaria una nuova legge federale per lo scambio di dati salariali. È quanto prevede un progetto governativo, approvato oggi dal Consiglio degli Stati per 34 voti a 7. Il Nazionale aveva fatto lo stesso in settembre. L'intesa con Roma per l'imposizione dei frontalieri prevede uno scambio automatico e reciproco delle informazioni. "È già in vigore dal 1° gennaio 2024 e se questa legge non venisse accolta, a rimetterci sarebbe solamente la Svizzera", ha evidenziato all'inizio del dibattito il relatore commissionale Carlo Sommaruga (PS/GE). L'intesa con la Francia introduce anch'essa uno scambio automatico e reciproco delle conoscenze necessarie per l'imposizione dei lavoratori dipendenti che risiedono in uno dei due Stati contraenti e che lavorano per un datore di lavoro situato nell'altro Stato contraente.
Cosa cambia
La nuova legge regola, in particolare, la trasmissione di informazioni tra le autorità fiscali cantonali e l'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC). "Lo scambio automatico comporterà un onere supplementare per i datori di lavoro interessati", ha dichiarato Werner Salzmann (UDC/BE), contrario alla proposta, trovandosi però in netta minoranza. Ciò vale in particolare per quelli che permettono ai propri dipendenti residenti in Francia di svolgere home office. I datori di lavoro devono infatti rilevare i dati richiesti dai due accordi, ciò che implica un adeguamento dei sistemi informatici. Anche le piccole e medie imprese (PMI) sono interessate dalla regolamentazione. I due accordi non prevedono tuttavia possibilità di sgravio o eccezioni specifiche per tali aziende.
La posizione del Governo
La Camera dei Cantoni si è allineata a quella del popolo, discostandosi invece dal Consiglio federale, sulla questione delle sanzioni, ritenendo che debba essere consentito punire i datori di lavoro solo in caso di infrazioni intenzionali. La multa è di 1'000 franchi al massimo, che salirà a 10'000 nelle circostanze gravi o in caso di recidiva. Sommaruga ha fatto notare che sanzioni anche in caso di violazione degli obblighi per negligenza sono già previste dall'articolo 174 della legge federale sull'imposta diretta. Ha quindi invitato a dare prova di coerenza e di non cadere in un "errore stilistico", ma quasi nessuno lo ha seguito e per 40 a 3 è stata accettata la versione del Nazionale.
