Turismo
Estate quasi da record per il settore alberghiero svizzero, Ticino in calo
© Chiara Zocchetti
© Chiara Zocchetti
L'UST ha comunicato i dati del settore alberghiero da maggio a ottobre 2022. Vi è un aumento abbondante di visitatori stranieri, ma una contrazione dei turisti indigeni.

Forte aumento della frequentazione per gli hotel svizzeri nell'estate 2022, rispetto all’anno scorso. L'incremento dei visitatori stranieri ha abbondantemente compensato la contrazione indigena, fino a far sfiorare il record del 2019. In calo però il Ticino.

Aumenti rispetto al 2021

Fra maggio e ottobre, comunica oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), il settore alberghiero ha registrato 22,4 milioni di pernottamenti, con un aumento di 4 milioni (+21,9%) rispetto al 2021. La domanda degli ospiti stranieri presenta una progressione dell'84,6% (+4,8 milioni), registrando un totale di 10,4 milioni di pernottamenti. La domanda indigena, dal canto suo, è diminuita del 6,0% (-762 000), scendendo a 11,9 milioni di pernottamenti. Toccato in particolare il Ticino che, durante la stagione estiva 2022 ha subìto il calo maggiore rispetto alle tredici regioni turistiche esaminate dallo studio. Il nostro Cantone ha infatti registrato un calo del 14.9% di pernottamenti e il maggior tasso di diminuzione dell’affluenza della clientela svizzera (-31%).

Secondo record degli ultimi 30 anni

Il totale raggiunto in Svizzera è solamente dell'1,3% inferiore rispetto all'estate record del 2019. Si tratta quindi della seconda migliore prestazione degli ultimi 30 anni. I mesi di settembre e ottobre hanno addirittura registrato il maggior numero di pernottamenti dal 1992. Escludendo il 2019, nell'arco degli ultimi tre decenni anche i mesi di luglio e agosto conoscono un numero record di pernottamenti. Tutti i mesi di questo periodo registrano forti aumenti dei pernottamenti di ospiti provenienti dall'estero. Particolarmente alti quelli nei mesi di maggio e giugno (rispettivamente +250,7% e +240,1%). Questo si spiega con il fatto che l'anno precedente la domanda estera era ancora particolarmente bassa, sottolinea l'UST.

 

 

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