
Dopo Piero Marchesi, anche il consigliere agli Stati Marco Chiesa (Udc) ha inoltrato una mozione sul tema dell’asilo. Il “senatore” ticinese chiede al Governo di adottare le misure necessarie (e di presentare gli adeguamenti legislativi) affinché “possa essere ordinato un coprifuoco oppure una detenzione - fino a un massimo di dieci giorni - nei confronti dei richiedenti l’asilo alloggiati nei centri federali qualora questi non rispettino le regole di uscita, mettano in pericolo la sicurezza e l’ordine pubblico al di fuori dei centri, e nei loro confronti sia stata avviata una procedura penale”.
Le motivazioni
Chiesa ricorda come la revisione della Legge sull’asilo ha permesso di migliorare la sicurezza nei centri federali (CFA). “E questo era giusto. Tuttavia, sarebbe stato ancora più importante migliorare la sicurezza all’esterno dei CFA e proteggere meglio la popolazione da chi non rispetta le regole”. I richiedenti l’asilo “recalcitranti e criminali", rappresentano un problema “sempre più rilevante”, rileva il deputato democentrista: “Non rispettano gli orari di uscita, rientrano in stato di ebrezza, importunano giovani donne, commettono furti nei negozi, perpetrano reati violenti e non sono più accettati nei centri”.
"Mancano misure efficaci"
Nel 2021 "sono state registrate 2’995 infrazioni commesse da persone in procedura d’asilo. Nel 2022 il numero è salito a 3’651, nel 2023 a 5’945 e nel 2024 a 6’147 infrazioni, vale a dire più del doppio in soli tre anni". Tale evoluzione "mette in pericolo la sicurezza della popolazione che vive attorno ai centri e la Confederazione ne porta la responsabilità, che tuttavia non si assume, scaricandola invece su Cantoni e Comuni”. Secondo Chiesa “mancano misure efficaci al di sotto degli strumenti del diritto di procedura penale". La riduzione del denaro di tasca o il divieto di accesso agli spazi comuni "non hanno alcun effetto dissuasivo, tanto più che tali misure possono essere impugnate fino al Tribunale amministrativo federale. È pertanto giustificato introdurre in quest'ambito il coprifuoco e la detenzione, al fine di limitare in modo appropriato la libertà di movimento dei richiedenti l’asilo recalcitranti e delinquenti".
