Verso Euro 2024
Lustrinelli: "Gli ottavi devono sempre essere l'obiettivo"
Foto Cdt
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Thomas Schürch
2 mesi fa
L'ex attaccante della Nazionale lancia l'Europeo della Svizzera. "Giusto avere ambizione, ma non dimentichiamo che siamo un piccolo Paese".

Il conto alla rovescia per il calcio d’inizio di Euro2024 è ormai agli sgoccioli. Mancano solo tre giorni alla partita inaugurale di venerdì sera che vedrà la Germania organizzatrice dell’evento sfidare la Scozia. E anche in Svizzera la tensione e l’attesa stanno salendo: la “Nati” debutterà sabato alle 15 contro l’Ungheria. La compagine di Yakin arriva alla competizione continentale reduce da un pareggio e una vittoria nelle ultime due amichevoli di preparazione. La campagna di qualificazione si era invece conclusa a novembre con il freno a mano tirato. “Se guardiamo alle ultime gare ufficiali, quelle del girone, non si può dire che la Svizzera abbia convinto”, afferma l’ex centravanti della Nazionale Mauro Lustrinelli. Tuttavia “se guardo a quanto fatto in stagione da alcuni giocatori chiave con i rispettivi club sono fiducioso e dico ‘la Svizzera c’è’. Penso in particolare a capitan Granit Xhaka, protagonista con il Bayer Leverkusen: lui è il nostro ago della bilancia”. Come sempre in queste competizioni, sarà fondamentale partire con il piede giusto. “Un risultato positivo all’esordio porterebbe un clima di fiducia all’interno del gruppo e renderebbe tutto più facile”.

Gli ostacoli

Guardando agli avversari, oltre alla già citata Ungheria la “Nati” dovrà misurarsi con Scozia e Germania. L’obiettivo è accedere alla fase successiva. “La Germania arriva a Euro 2024 con un buon livello di forma, fisica e mentale. Certo, se da un lato giocare in casa è qualcosa di fantastico, dall’altro comporta una grande pressione”, prosegue Lustrinelli. Per quanto concerne l’Ungheria “è una Nazionale a cui forse manca il blasone, ma che nell’ultimo periodo è stata sorprendente in termini di risultati. Sarà probabilmente la nostra rivale nella corsa al secondo posto”. Inoltre “trovo che la loro Federazione stia sviluppando bene il movimento calcistico nel Paese, anche con la costruzione di stadi nuovi”. Per concludere la panoramica sul Gruppo, ecco la Scozia: “È sicuramente un avversario ostico, da non sottovalutare, ma credo sia comunque un gradino sotto alle altre tre squadre del girone”.

Aspettative e obiettivi concreti

Tutti i tifosi rossocrociati hanno ancora negli occhi l’entusiasmante (e storica) vittoria colta dalla “Nati” ai rigori contro la Francia negli scorsi campionati Europei, che ha permesso alla Svizzera di accedere per la prima volta ai quarti di finale della manifestazione. Un exploit isolato o un risultato replicabile? “Gli ottavi, come detto, devono sempre essere l’obiettivo. Dopodiché, in base all’avversario che capita si può provare a giocarsela”, analizza l’ex attaccante del Bellinzona. “Non dobbiamo scordarci che ci sono compagini blasonate che negli ultimi anni hanno mancato più di un grande appuntamento, mentre la nostra Nazionale sta avendo una grande continuità”. Si dimentica troppo facilmente “che siamo un Paese piccolo e non possiamo paragonarci a Germania, Spagna o Italia. Noi dobbiamo confrontarci, ad esempio, con la Danimarca”.

Quel Mondiale del 2006

Stare insieme ai compagni, assaporare l’attesa per l’inizio del torneo e visualizzare già nella propria mente le partite. I giorni di avvicinamento a un grande evento sono carichi di emozioni per i giocatori. Emozioni che anche Lustrinelli ha vissuto nel 2006, proprio in Germania, in occasione dei Mondiali. "Man mano che l'esordio si avvicina, senti crescere dentro di te un turbinio di sensazioni e questo è molto bello: il cambio di base, il tragitto in pullman fino allo stadio con i compagni... Sono momenti davvero intensi”, conclude l'ex attaccante.

 

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