"Voglio cominciare dagli aspetti positivi: i conti sono stati accettati dalla Swiss Football League, così come l'importo della garanzia. L'unico punto formalmente mancante è che questi soldi sono stati depositati presso il conto di un notaio in favore della SFL e questo aspetto non va bene, perché l'articolo 8 prevede una garanzia bancaria. Da qui la decisione comunicata oggi. Ringrazio comunque la Sfl, perché si è dimostrata molto paziente". Così ha esordito oggi in conferenza stampa il direttore generale dell'AC Bellinzona, Shpetim Krasniqi, commentando la revoca della licenza del club granata. "Noi - ha aggiunto - siamo in contato con la Federazione e se tutto va bene, lunedì o martedì presenteremo la garanzia attraverso il ricorso. Voglio solo dire di essere fiduciosi: risolveremo l'ultimo punto formale non adempiuto fino a oggi. Sono ottimista, è meglio che la decisione sia arrivata oggi rispetto a un mese fa, perché oggi abbiamo un istituto bancario che ci ha confermato l'apertura della relazione. Mancano giusto gli ultimi tasselli formali".

Sul perché la garanzia non sia stata accettata in questi sei mesi, Krasniqi ha precisato che "quando le banche hanno a che fare con persone di Paesi considerati da loro 'black list', non è facile aprire la relazione. Da residenti in Svizzera sarebbe stato più semplice". Adesso "un istituto bancario ha formalmente concluso la due diligence, esprimendo parere positivo all'apertura della relazione. Tra domani, massimo dopodomani, si applicherà la firma al conto e successivamente, nel giro di tre giorni lavorativi, dovrebbe finalmente venir emessa la garanzia. Parliamo di una banca solida, dunque non vedo problemi in tal senso". La Swiss Football League, come detto, "ha pazientato molto, comprendendo il problema che stavamo affrontando". 

Krasniqi ha anche smentito l'ipotesi - circolata in queste ore - di un possibile ritorno della famiglia Bentancur all'interno della società granata. “La ringraziamo per quanto fatto, è stata molto importante per il club. Ma fa parte del passato; noi siamo focalizzati sulla nuova proprietà e andremo avanti con essa. Bentancur non ha avuto contatti con me e, da quanto mi risulta, nemmeno con il proprietario”.