Balcani
Cecchini italiani a Sarajevo, l'ex sindaca è pronta a testimoniare
© Shutterstock
© Shutterstock
Keystone-ats
6 ore fa
La ex sindaca di Sarajevo Benjamina Karic si è fatta avanti dicendosi disposta a testimoniare in merito al cosiddetto "Sarajevo Safari", la vicenda dei "turisti di guerra" italiani, ma anche di altri Paesi, che durante l'assedio di Sarajevo da parte delle truppe serbo-bosniache si sarebbero recati nella capitale bosniaca per divertirsi.

L'opinione pubblica in Bosnia-Erzegovina è scossa dalla riproposizione del cosiddetto "Sarajevo Safari", la vicenda dei "turisti di guerra" italiani, ma anche di altri Paesi, che durante l'assedio di Sarajevo da parte delle truppe serbo-bosniache si sarebbero recati nella capitale bosniaca per divertirsi, in cambio di elevate somme di denaro, a sparare e uccidere cittadini inermi. Dopo che nei giorni scorsi la Procura di Milano, in seguito a un esposto del giornalista Ezio Gavazzeni, ha avviato un'inchiesta formale su tale vicenda, la ex sindaca di Sarajevo Benjamina Karic si è fatta avanti dicendosi disposta a testimoniare.

Presentata una denuncia penale nel 2022

Karić aveva presentato una denuncia penale alla Procura della Bosnia ed Erzegovina nel 2022, ma da allora non sono stati compiuti progressi significativi nelle indagini. "Nell'agosto di quest'anno sono stata contattata dal giornalista italiano Ezio Gavazzeni, che ha condotto le sue ricerche e si è dedicato al tema del "Safari a Sarajevo". Mi ha chiesto di presentare una denuncia penale alla Procura di Milano. Ho fatto tutto tramite l'Ambasciata italiana a Sarajevo", racconta Benjamina Karić, attualmente a capo di una delle circoscrizioni municipali di Sarajevo. E ha confermato di voler testimoniare per la Procura di Milano.

Cosa sostiene

Sostiene che alcune delle persone che hanno sparato ai cittadini di Sarajevo dalle postazioni serbe intorno alla città sono state identificate. "Non si tratta più di persone non identificate che hanno ucciso i cittadini di Sarajevo, ma di persone alcune delle quali sono state identificate. Ci sono testimoni viventi, ma ci sono sicuramente ulteriori informazioni che la Procura di Milano ha ottenuto", ha detto Karić ai media bosniaci. Afferma che le indagini a Sarajevo dovrebbero essere più approfondite, ma si dice anche soddisfatta dell'interesse dell'opinione pubblica in Italia. "Come ex sindaco di Sarajevo, mi metto a disposizione della Procura di Milano per testimoniare. Ci sono altri testimoni che hanno già testimoniato in altri casi davanti al Tribunale dell'Aja e le loro dichiarazioni possono essere utilizzate in questo caso", ha affermato Karić, che si aspetta anche la collaborazione della vicina Serbia in questo caso.