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Assalto al bus dei tifosi del Pistoia basket, fermati tre ultrà
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Ats
18 ore fa
Due 31enni e un 53enne, ultrà della Sebastiani basket Rieti, sono ritenuti i responsabili dell'assalto al pullman che ha portato alla morte del secondo autista.

Sono tre gli ultrà della Sebastiani basket Rieti fermati dalla polizia, ritenuti tra i responsabili dell'omicidio del secondo autista del pullman dei tifosi del Pistoia, raggiunto da una sassaiola dopo il match di domenica sulla strada statale 79 verso Terni. In carcere sono finiti due 31enni e un 53enne: nei loro confronti, dice la questura di Rieti, "sono emersi gravi indizi di colpevolezza".

Dall'assalto al fermo

Sui loro profili social, ci sono immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo, ma al momento - secondo fonti investigative - non emergono legami diretti con la galassia dell'estremismo di destra. Sembra però che in passato gli stessi fermati fossero stati già segnalati durante altri incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport della città laziale, in cui si erano verificate tensioni con altre tifoserie ospiti. A portare gli investigatori sulla pista dei tre fermati, sono stati gli agenti che in quei momenti scortavano il pullman, i quali avevano notato alcune persone con il volto travisato allontanarsi rapidamente dopo essere salite su delle auto parcheggiate sotto il cavalcavia. Una delle macchine è stata bloccata dalla polizia e con il passare delle ore sono spuntati i nomi: tre sospettati sono finiti in carcere per omicidio volontario. Ma nella chat Whatsapp tra tifosi potrebbero esserci ancora altri nomi di chi ha partecipato all'adunata per l'assalto al pullman. Ma non ci sono solo i contenuti dei cellulari al vaglio degli inquirenti. La polizia sta scandagliando le immagini registrate dalle telecamere presenti all'interno e all'esterno del palazzetto dove si è svolto il match.