Italia
Assaltato il pullman dei tifosi del Pistoia basket, morto l'autista
Ats
7 ore fa
L'uomo è stato colpito da un mattone; inutili i tentativi di rianimarlo. L'agguato è avvenuto lungo la superstrada Rieti-Terni, all'altezza dello svincolo di Contigliano, dopo la partita tra Pistoia e la Sebastiani di Rieti.

È finito in tragedia, ieri, il post partita del match di basket tra Pistoia e la Sebastiani di Rieti. La partita di A2 giocata nel capoluogo reatino e vinta dalla squadra ospite si è conclusa con l'assalto a un pullman dei tifosi toscani. Una fitta sassaiola ha investito il bus e il secondo autista del mezzo, colpito da un mattone, è morto. Inutili i tentativi di rianimarlo. L'agguato è avvenuto lungo la superstrada Rieti-Terni, all'altezza dello svincolo di Contigliano. Alcuni tifosi della Sebastiani Basket di Rieti hanno lanciato sassi, pietre e altri oggetti contro il pullman che stava lasciando la città dopo l'incontro che si era disputato al PalaSojourner.

Momenti di tensione già durante la partita

Il pullman è stato raggiunto dal lancio di sassi nella parte anteriore. Il parabrezza in un punto risulta sfondato da una pietra, proprio all'altezza del sedile dove probabilmente era seduto il secondo autista, accanto al guidatore. Il parabrezza è incrinato ma non rotto anche dal lato del posto di guida. Al PalaSojurner, nel corso della partita, c'erano stati momenti di tensione poi sedati dall'intervento della sicurezza e delle forze dell'ordine. Attimi di caos c'erano stati, in particolare, nel corso della pausa tra secondo e terzo quarto, che avevano richiesto l'intervento di polizia e carabinieri. Al termine dell'incontro il pullman dei tifosi di Pistoia aveva lasciato il palazzetto ed era stato scortato dalla Polizia fino allo svincolo della superstrada Rieti-Terni. I tifosi del Terni allora avrebbero seguito per alcuni chilometri il torpedone e sferrato poi l'assalto con il lancio di sassi e pietre costato la vita all'autista. Immediati i soccorsi del 118, e di diverse pattuglie di polizia e carabinieri. Ora è caccia agli aggressori.