Ticino
Vendita: arrivano i salari minimi
Redazione
12 anni fa
Salari minimi di 17.30 fr. l'ora in tre settori, tra cui la vendita. Ma l'AITI ricorre: "Va solo a vantaggio dei frontalieri"

Dando seguito alle proposte formulate dalla Commissione tripartita cantonale in materia di libera circolazione delle persone, il Consiglio di Stato ha adottato tre contratti normali di lavoro con salari minimi vincolanti in tre settori, dove i controlli del mercato del lavoro hanno evidenziato delle situazioni di dumping salariale. Il salario minimo orario sarà di 17,30 fr. Si tratta del settore della fabbricazione di apparecchiature elettriche, della fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica e della vendita, ma solo per i negozi con meno di 10 addetti. I tre contratti normali di lavoro adottati dal Consiglio di Stato entreranno in vigore il 1. aprile 2013 e avranno validità di due anni nei due rami industriali e di un anno nel settore della vendita. Contro la loro adozione è data facoltà di ricorso al Tribunale federale. Un'opportunità che l'AITI, per voce di Stefano Modenini, ha già fatto sapere di voler sfruttare.Secondo l'AITI, il contratto normale di lavoro presentato dal Governo non risolve il problema del dumping salariale e va a vantaggio dei soli lavoratori frontalieri. "Il salario minimo non fa a nostro giudizio l'interesse dei lavoratori" commenta Modenini.Modenini lamenta inoltre il fatto che nella procedura che ha portato alla proposta di adozione dei contratti non si sia tenuto conto delle prestazioni extra salariali nella valutazione del presunto dumping salariale. Prestazioni come settimane di vacanza extra, premi di cassa pensione pagati a maggioranza dal datore di lavoro, premi di cassa malati pagati parzialmente dall'impresa. Prestazioni che farebbero superare la soglia dei 3'000 franchi al mese anche a salari che, nel modo in cui li ha rilevati la commissione, risultano invece inferiori.Il presidente della Federcommercio, Augusto Chicherio, si dice invece parzialmente soddisfatto dal compromesso ottenuto."In linea di principio siamo contrari a questo modo di agire, visto che questi accordi andrebbero fatti col padronato. Nella commissione tripartita noi non siamo direttamente rappresentati, ma il Consiglio di Stato ha accolto a posteriori parte delle osservazioni che gli abbiamo rivolto. Per cui, visto il reale rischio di una forte pressione sui salari, siamo disposti ad accettare questa soluzione. Stasera, comunque, ne discuteremo durante il comitato."Lo scorso 20 novembre, sempre su proposta della Commissione tripartita, il Consiglio di Stato aveva adottato un contratto normale di lavoro con salari minimi vincolanti anche per i centri fitness, entrato in vigore, per una durata di due anni, lo scorso 1. gennaio.

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