Ticino
Vaccinazione, ecco le prossime tappe
Il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini. Foto CdT
Il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini. Foto CdT
Lara Sargenti
3 anni fa
Prende avvio la vaccinazione di prossimità grazie alla collaborazione dei medici e dei Comuni. Zanini: “Già 5’000 persone si sono annunciate nei Comuni”

La campagna di vaccinazione procede a pieno ritmo in Ticino. Dopo le case anziani e l’apertura del centro a Rivera, con la vaccinazione aperta dapprima agli over 85 e poi 80, le autorità cantonali informano oggi sulla vaccinazione di prossimità, che sarà resa disponibile grazie alla collaborazione dei medici sul territorio e dei Comuni. A parlare di fronte ai media Giovan Maria Zanini, farmacista cantonale, Marzio Della Santa, Capo della sezione degli enti locali e Franco Denti, Presidente dell’Ordine dei medici del Canton Ticino.

15:30 Fine della conferenza stampa

15:21 - La scorsa settimana sono emersi casi di persone che sono state vaccinate anche se non potevano. Sono previsti controlli nelle case anziani?
Zanini: “Ho già usato parole forti per censurare questi episodi e abbiamo dato indicazioni su come usare questi residui. Si limitano comunque a un pugno di casi. Tramite Adicasi e altri canali, stiamo raccogliendo informazioni sulle dosi che non sono state assegnate agli anziani residenti e agli operatori sanitari. Se bisognerà prendere delle misure, lo vedremo quando avremo tutti i dati a disposizione. Ci sono diversi casi circostritti rispetto al quantitativo di dosi dato nelle case anziani. Non c’è volontà di insabbiare, stiamo valutando la situazione. Ma dobbiamo mantenere il senso delle proporzioni e andare oltre questi fatti incresciosi. Preoccupiamoci di rispettare le misure igieniche e chi ha dei sintomi si lasci testare”.

15:18 - Qual è il dato relativo alle vaccinazioni eseguite finora in Ticino? Come si situa il Cantone in paragone con gli altri?
Zanini: “Fino a ieri sera siamo arrivati a 9’530 vaccinazioni e abbiamo riservazioni per 1’170 dosi (per anziani over 80 che hanno preso appuntamento nei centri). Si arriva dunque a un totale di 10’700. Per un confronto intercantonale bisogna chiedere alla Confederazione”.

15:14 - Il collo di bottiglia resta la disponibilità dei vaccini. Oggi cosa si può dire?
Zanini: “Per fine mese dovremmo ricevere una fornitura di vaccino Moderna di 14’200 dosi. Non abbiamo nessun segnale che questo quantitativo non sarà confermato. Avete sentito invece i problemi annunciati da Pfizer: hanno avuto una conseguenza per il Canton Ticino. Il contingente previsto per oggi è stato dimezzato, ma non avrà un impatto sull’organizzazione complessiva. Abbiamo trovato sistemi per ridurre l’impatto di questa carenza. È chiaro che ci troviamo in una situazione in cui a livello mondiale tutti si stanno procurando gli stessi prodotti”.

15:09 - Cosa deve aspettarsi il cittadino che si è annunciato?
Zanini: “Partiranno giovedì Mendrisio, Balerna, Valle di Blenio. Faido sta organizzando un centro, così come le città (Lugano, Locarno e Bellinzona). Chiasso dovrebbe provvedere per un centro a partire da lunedì, insieme ad altri Comuni del comprensorio. Avremo un quadro chiaro della situazione questa sera. Ci sono Comuni in cui si parte dallo studio medico, dove sarà più facile partire, ma la vaccinazione sarà anche più lenta. Il tempo di smaltimento di queste 5’000 dosi dipende strettamente dall’organizzazione scelta. Tocca ai Comuni e ai medici di ogni comprensorio interagire tra loro e decidere. Noi possiamo dare supporto e coordinare. Il vaccino una volta partito da noi deve essere usato in 30 giorni, in blocchi da 10. Chi si è annunciato in un mini centro saprà il giorno che dovrà andare. Chi si annunciato in un Comune, dipende da come ci si è organizzati a livello locale”.

15:09 - Iniziano le domande

15.01- Prende la parola Franco Denti
“Questa operazione è un evento storico. Lo sforzo che è richiesto a tutti noi, comuni e medici, è enorme e sono fiero di questo Cantone. Siamo partiti in brevissimo tempo e abbiamo portato già la prima vaccinazione in tutte le case anziani. Chiedo però anche comprensione per un esercizio mai fatto prima d’ora. In 24 ore abbiamo già registrato 96 medici, oggi siamo a 209 medici, che hanno dato la propria disponibilità a procedere con la vaccinazione. Abbiamo selezionato per circondario dei medici, che partiranno domani per il territorio. Tutto questo in funzione dell’approvigionamento del vaccino. L’obiettivo della vaccinazione è dare una prima protezione ai cittadini. Dal lato pratico il vaccino Moderna non è come quello dell’influenza. Gli studi medici dovranno farsi anche carico di pazienti non loro. Si pone quindi la difficoltà di vaccinare persone che non conosciamo”. Denti ha inoltre invitato a continuare a osservare le misure di prevenzione, “sia quelli che non hanno ancora ricevuto il vaccino, sia quelli che l’hanno ricevuto”.

14.56 - Prende parola Marzio della Santa sul ruolo dei Comuni
“Ai Comuni spetta il compito di rilevare la domanda e pianificare gli appuntamenti. Sarà un aspetto importante perché ai Comuni compete il trasporto per quei cittadini che lo necessitano. Ai Comuni viene anche chiesto, insieme ai medici, di trovare uno spazio idoneo per la vaccinazione. Sono stati definiti 32 comprensori, con lo scopo di facilitare l’accesso a un gran numero di persone in un breve tempo possibile. Abbiamo identificato un Comune a cui abbiamo affidato il compito di coordinare i possibili punti di vaccinazione (palestre, sale multiuso, ecc). Questi poi verranno proposti ai medici del comprensorio, che valuteranno quali di questi adottare”.

14.52 - La vaccinazione di prossimità non è a domicilio
Zanini: “La vaccinazione di prossimità è possibile grazie alla disponibilità del vaccino Moderna, che è più facile da gestire rispetto a quello di Pfizer. La vaccinazione di prossimità non è tuttavia una vaccinazione a domicilio. I vaccini attuali non ci consentono di portare il vaccino fino alla poltrona o al letto a casa dell’anziano. Per fare questo passo abbiamo bisogno l’arrivo di un altro prodotto. Ci sono alcuni Comuni che ricevono oggi il vaccino in giornata, altri lo riceveranno domani. Da giovedì i comuni potranno cominciare a chiamare gli anziani, mentre altri stanno affinando l’organizzazione. Per le persone over 80 che non si sono ancora annunciate: non hanno più la possibilità di chiamare il numero verde e prendere appuntamento nei centri. Chi non ha chiamato ancora il proprio comune, ha invece ancora la possibilità di farlo. Non riceverà il vaccino nei prossimi giorni perché si vaccineranno le persone che si sono già annunciate, ma avrà comunque la possibilità di farlo”.

14.48 - Prime dosi già arrivate nei Comuni
Zanini: “stamattina è iniziata la distribuzione sul territorio di una prima parte del vaccino. Si parla oggi di 1’100 dosi che arrivano complessivamente in 25 Comuni. Domani gli altri 86 Comuni saranno pure coinvolti, ricevendo a loro volta il vaccino per un totale di 3’600 dosi. Ci sono già richieste di potenziamento che saranno soddisfatte nei prossimi giorni”.

14.41 - Prende la parola il farmacista cantonale
“Il 4 gennaio è iniziata la campagna di vaccinazione nelle case anziani. Parallelamente agli anziani over 85 e over 80 è stata data la possibiltà di vaccinarsi negli appositi centri. Gli appuntamenti sono 7’500 a Rivera e una parte delle vaccinazioni sono già state eseguite. Il 25 gennaio apriranno i centri di Ascona e Tesserete. La vaccinazione di prossimità significa dare la possibilità a quelle persone che non hanno trovato posto nei centri, ma non significa necessariamente che questo avverrà nel proprio Comune o presso il proprio medico. In ogni caso sarà più vicino ai posti finora dedicati di Tesserete, Ascona e Rivera. In base agli annunci arrivati ai Comuni, sono stati costituiti dei gruppi in base alle regioni, a cui sono stati assegnati dei medici. Il passo che avviamo oggi è possibile grazie alla collaborazione dei Comuni e dei medici. Anche la sezione militare della popolazione e i farmacisti sono coinvolti. Quest’ultimi entrano in scena nella logistica, per far arrivare i vaccini. Finora si sono annunciate 5’000 persone nei Comuni, mentre nei centri 5’550. Un totale di 12mila anziani si sono quindi annunciati per ricevere il vaccino. Grossomodo abbiamo superato un’adesione al vaccino del 50%”.

14.40 - Inizia la conferenza stampa

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