Ticino
UDC contro la “spesa a pioggia”: "Servono obiettivi chiari e risultati misurabili"
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
4 ore fa
Secondo il partito i crediti approvati dal Gran Consiglio a sostegno dei media e della biodiversità mancano di obiettivi chiari e indicatori di verifica.

L’UDC critica duramente le decisioni del Gran Consiglio ticinese, accusando la maggioranza di ignorare lo spirito del Decreto Morisoli che chiede conti in equilibrio e un uso mirato delle risorse pubbliche. Nel mirino finiscono i quasi 23 milioni destinati a biodiversità e media: secondo il partito, i crediti approvati in questa sessione del Parlamento mancano di obiettivi chiari, tempi definiti e indicatori di verifica. "Non spesa a pioggia, ma irrigazione mirata: bisogna innaffiare solo dove qualcosa può crescere davvero", sottolinea il gruppo, chiedendo progetti con costi unitari esplicitati, cronoprogrammi realistici e target di risultato.

Sostegno ai media e imposizione individuale

Particolarmente contestato anche il sostegno ai media, definito un "sussidio permanente" che rischia di creare dipendenza strutturale dal finanziamento pubblico. L’UDC valuta il ricorso al referendum sul futuro messaggio del Consiglio di Stato, rivendicando il principio secondo cui "i giornali li salvano i lettori, non lo Stato". Il partito denuncia infine la "mancata occasione" di sottoporre al voto popolare la riforma dell’imposizione individuale, che a suo avviso comporterebbe maggiori costi amministrativi e nuove pressioni sul sistema sociale.