Ticino
“Trasformo il mio dolore in qualcosa di buono”
Redazione
3 anni fa
In Ticino è nata l’Associazione Insieme, creata da una madre che ha perso il figlio per aver assunto farmaci a scopo ricreativo

Ha perso suo figlio per un abuso di farmaci, i cosiddetti farmaci “ricreativi”, e alcol. Ora Anna Marini non vuole farsi inghiottire dallo sconforto, ma trarre qualcosa dalla tragedia. “Bisogna trasformare questo dolore in qualcosa di costruttivo e di buono, così abbiamo deciso di creare questa associazione”.

Così è nata l’Associazione Insieme Contro l’Uso Ricreativo di Farmaci. “Mio figlio era un ragazzo speciale, ha passato un periodo difficile della sua vita, ma finalmente era riuscito a riemergere”, ha raccontato Anna a Teleticino. “Desiderava tanto diventare educatore, perché il suo intento era di aiutare i ragazzi grazie alla sua esperienza. Perché quando si ha un’esperienza che si vive sulla propria pelle si è in grado di comprendere certe dinamiche”. Ecco perché questa associazione, oltre a denunciare il crescente uso di farmaci per puro svago da parte dei giovani, si prefigge di aiutare le famiglie che non trovano risposte e aiuto di fronte al fenomento.

Anche perché per dei genitori è facile perdersi nel voler cercare i propri errori, piuttosto che indagare quali siano le soluzioni. “Ci si sente molto in colpa, ci si chiede: cosa ho fatto? Dove ho sbagliato? Cosa potevo fare? Dove non mi sono accorta di qualcosa? Mi sono fatta queste domande tante volte, ora ho la certezza che non è così, non è colpa nostra”, racconta Anna. “I nostri figli hanno una testa, hanno un loro vissuto e ragionano con la loro mente. Per quanto faccia male loro vivono le loro esperienze”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata