Tiziano Galeazzi è stato prosciolto dal Tribunale di Bergamo. Nei confronti del municipale di Lugano, il tribunale del capoluogo orobico ha emesso un non luogo a procedere. Ad anticipare la notizia è il Corriere del Ticino. Stando a informazioni raccolte dal foglio di Muzzano, il tribunale italiano ha deciso di prosciogliere il municipale Udc anche per motivi di territorialità, in quanto i fatti oggetto del procedimento sono avvenuti in Ticino.

Galeazzi era rimasto coinvolto nell’inchiesta italiana “Pecunia Olet”. Gli inquirenti sospettavano che Galeazzi avesse aiutato un cliente italiano a portare soldi nel nostro Paese, frutto di una serie di reati tributari e fallimentari risalenti al 2011.

La reazione dell’Udc
Nel pomeriggio è giunta anche la reazione dell’Udc ticinese e della sua sezione di Lugano. La notizia è accolta con gioia dall’Udc, che precisa: “Tiziano Galeazzi si è sempre professato estraneo ai fatti e malgrado le critiche strumentali di alcuni media volte a indebolire anche l’Udc, sia il partito cantonale che la sezione luganese hanno sempre creduto a Galeazzi appellandosi alla sua presunzione d’innocenza”. L’Udc lancia quindi un monito: “Questo episodio dovrebbe insegnare, ancora una volta a certi media ticinesi, che i processi si fanno nei tribunali e non sui giornali”.

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