Ticino
“Test rapidi sì, ma non in farmacia”
Il farmacista cantonale spiega che i nuovi test saranno sì disponibili da lunedì ma al momento solo per alcune strutture come i checkpoint e gli enti ospedalieri. “Chi ha bisogno del test vada al check-point”

I test rapidi saranno disponibili da lunedì, è vero. Ma per ora in Ticino non ci saranno né in farmacia e nemmeno dal medico. Va corretta infatti l’informazione arrivata direttamente da una conferenza stampa tecnica di Berna. Da quando saranno disponibili in Ticino e che cos’è un test rapido? Queste le domande a cui Giovan Maria Zanini, farmacista cantonale, ha risposto in diretta a Ticinonews su Teleticino.

Disponibili i test ma non nelle farmacie e non dai medici
“In Ticino i test saranno disponibili se non da lunedì da martedì ma non in farmacia e non negli studi medici. Li potranno utilizzare i check-point sanitari, li potranno utilizzare gli enti ospedalieri, i laboratori privati se vorranno ma per gli studi medici e le farmacie la cosa è più complicata”, afferma Zanini. Per gli studi medici bisogna ricordare una cosa: “Sono stati messi in piedi i check-point sanitari su l’iniziativa dell’ordine dei medici per evitare di mandare negli studi medici persone positive dove c’è il rischio di infettare altre persone e il personale”. Semplicemente, dunque, bisogna rimanere “coerenti con questo principio”, asserisce Zanini. “Chi ha bisogno di fare il test per sapere se è positivo il Covid-19 continuerà ad andare nel check-point”. Il timore quindi è quello che lunedì, chi non si sente molto bene, vada in farmacia a chiedere un test rapido. Ma, per le farmacie la situazione “è ancora più complessa”, spiega Zanini.

Le farmacie non sono tutte adatte
“Se un medico ha i locali adatti per fare un prelievo naso faringeo questo non è così scontato nelle farmacie”, aggiunge. “Ci saranno solo alcune farmacie che potranno fare il test e saranno quelle che riusciranno a prelevare il campione in sicurezza per il personale e rispettivamente per gli altri utenti perché non possiamo permetterci che una persona vada in farmacia magari positiva con il rischio di infettare tutti”.

In che cosa consiste questo test rapido?
“Si preleva, con una specie di lungo bastoncino, un campione dal paziente all’interno del naso in fondo della bocca e questo campione poi viene messo su un dispositivo - come quello dei test di gravidanza – e dopo 15 minuti si potrà leggere il risultato. Tecnicamente dopo aver prelevato il campione è proprio come fare un test di gravidanza”. Ma ben attenti: questo test deve essere effettuato dai professionisti.

Ma, una cosa è importante da non dimenticare. “La Confederazione ha messo dei paletti su chi può fare il test rapido. Le persone che fanno parte della categoria vulnerabile devono fare il tampone fatto finora”, aggiunge Zanini che ricorda: “Il test rapido è molto meno preciso del test classico soprattutto nella fase inziale”. Per quello più veloce c’è il rischio che una persona che sta iniziando ad ammalarsi risulti negativa quando in realtà è già positiva. “Questo è un problema che esiste e per questo è importante che chi legge il risultato il risultato del test sia in grado di dare le giuste informazioni ai pazienti”, conclude il farmacista.

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