
Ancora buone notizie dal Gambarogno. Dai rilievi di questa notte arrivano ulteriori conferme dell’efficacia delle azioni di spegnimento messe in atto negli ultimi giorni. Come si legge in una nota, nonostante la presenza di punti caldi e focolai covanti nel sottosuolo non possa essere completamente esclusa, l’intenzione di terminare le operazioni di spegnimento e bonifica nel corso della giornata odierna è confermata dal Capo Intervento. Nel pomeriggio inizieranno quindi i lavori di smobilitazione del dispositivo di spegnimento dall’Alpe di Neggia.
Terza fase
A partire da questa sera l’intervento entrerà nella sua terza fase, che prevede la presenza nelle ore diurne di un gruppo di pompieri di montagna, incaricati di pattugliare e sorvegliare l’area dell’incendio, ed equipaggiato per intervenire puntualmente su eventuali punti caldi o focolai che dovessero palesarsi. Inoltre, è stato predisposto un gruppo di rinforzo pronto all’impiego, qualora la situazione lo richiedesse. Nelle ore notturne una guardia fuoco dei Pompieri del Gambarogno sorveglierà l’area in modo da poter allarmare tempestivamente in caso di bisogno.
Nel weekend
Durante il fine settimana il dispositivo di sorveglianza sarà garantito dai pompieri di montagna di Bellinzona, mentre nei giorni successivi ci si appoggerà anche sul supporto di tutti i Corpi Pompieri e Sezioni di montagna del Ticino.
Situazione meteorologica
Le previsioni meteorologiche prevedono, per il pomeriggio di oggi, una nuova fase di vento da nord, con raffiche fino a 90 km/h. Si stanno analizzando le possibili conseguenze e pianificando le misure organizzative necessarie. Nella giornata di lunedì è prevista invece una perturbazione che potrebbe portare fino a 10 cm di neve sull’area dell’incendio. Sebbene non possa essere considerata una precipitazione sufficiente per dichiarare definitivamente risolta la situazione, sicuramente contribuirà ulteriormente a scongiurare nuove riaccensioni.
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