La voglia di cambiare lavoro e quella di mettersi in gioco. L’annuncio giusto nel quale ci si rispecchia. Le ambizioni professionali e il desiderio di essere parte di un progetto in cui si crede. Allora ci si siede davanti a un computer e si inizia a sistemare il proprio Curriculum Vitae, lo si aggiorna con le ultime esperienze e le competenze acquisite nel frattempo. Poi arriva il momento di scrivere la lettera di motivazione: si dà il massimo per cercare di attirare l’attenzione e avere la possibilità di arrivare al colloquio di lavoro. Da lì sarà una partita nuova, ci si giocherà tutto “di persona”. Ma se a quest’ultima fase non si arriverà mai per un errore di chi ha aperto il concorso di lavoro? Se l’indirizzo mail a cui si deve inoltrare la candidatura esiste, ma non è quello dell’azienda? Una situazione che conosce bene O.* il quale ha voluto raccontare a Ticinonews la sua recente esperienza.

“Avevo già sentito parlare di questa azienda e mi è sempre sembrato un progetto interessante con una logica ben precisa che vuole portare qualcosa di innovativo all’interno della Città di Lugano”, ci ha spiegato il nostro interlocutore. “Quando ho saputo del concorso mi sono informato e leggendo il profilo del candidato mi ritrovavo nella figura che cercavano, così ho deciso di candidarmi

“Preparato il dossier ho inviato tutto all’indirizzo di posta elettronica presente sul concorso. Ho atteso con impazienza una loro risposta. Speravo di ricevere una chiamata per un colloquio, visto che il mio profilo mi sembrava in linea con la figura ricercata, ma non ho ricevuto nulla. Non una chiamata, non una mail, nessun segnale. Nessuna risposta positiva o negativa”, ci ha raccontato. E qui è iniziato a sorgere il dubbio: ma avranno ricevuto la mail? La risposta la riveliamo già: no. Non hanno ricevuto la documentazione perché l’indirizzo al quale inviare la candidatura sul concorso era scritto in maniera errata. “Erano passate tre settimane e nessuno mi aveva contattato. Neanche per dirmi di aver ricevuto il dossier. Così ho deciso di scrivere una mail e lì è arrivata la sorpresa: mi ha risposto un signore dicendomi, in inglese, che c’era stato un errore nel concorso ed era stata pubblicata la mail sbagliata. Lui ha ricevuto una ventina di candidature e nonostante avesse segnalato il problema alla ditta, questa non ha fatto nulla.” Capito l’errore O. si è mosso ed ha subito contattato l’azienda per la quale voleva lavorare. “Gli ho scritto e loro hanno ammesso l’errore. Mi hanno anche detto che il processo di selezione stava andando avanti con i CV ricevuti e il mio dossier, non essendo mai arrivato, non sarebbe stato preso in considerazione.”

“Quando ho saputo che la mia candidatura non è mai arrivata e non avrei partecipato al concorso per un loro errore mi sono sentito frustrato. Mi sono impegnato a preparare tutti i documenti, mi riconoscevo nella figura ricercata e ci sono davvero rimasto male. Ero deluso nel vedere la mancanza d’interesse nel rimediare a un errore malgrado fossero a conoscenza dello sbaglio commesso e in tanti si siano impegnati a candidarsi scrivendo, purtroppo, ad un indirizzo sbagliato. Sono i piccoli particolari a rendere grandi le aziende, e su questo l'azienda interessata dovrebbe migliorare”, ci ha detto O.

“Confermiamo che per alcuni giorni abbiamo purtroppo pubblicato un indirizzo e-mail errato, per poi cambiarlo subito appena ci siamo accorti dell'errore”, ci ha detto l'azienda interessata. “Ci dispiace molto, "errare humanum est”, dopotutto.  Abbiamo ricevuto una cinquantina di dossier, e siamo stati particolarmente attenti anche alle candidature di coloro che hanno inizialmente utilizzato la mail errata, tenendole in considerazione anche oltre la data di termine consegna. Ovviamente non abbiamo potuto considerare le candidature di chi non si è accorto che la mail era sbagliata. Comunque, gli indirizzi attivi per contattarci via mail o telefonicamente sono accessibili sul nostro sito, sui nostri social, su google map, sull’elenco del telefono. Ci sono state almeno 3 persone che non avendo ricevuto una nostra risposta (all'email sbagliato) ci hanno contattato per chiederci se avevamo ricevuto la documentazione”.

*nome noto alla redazione