
Norman Gobbi al Dipartimento del territorio e Claudio Zali alle istituzioni. È il clamoroso arrocco che potrebbe avvenire in Consiglio di Stato e di cui potrebbe giungere notizia a breve. Ad anticiparlo è stato oggi il Mattino della domenica. Uno scambio, si legge sul foglio del movimento di via Monte Boglia, “che dimostra, smentendo le vacue ciance di qualcuno, che entrambi i 'ministri' leghisti sono ancora pienamente motivati e pronti a raccogliere nuove sfide, grazie anche all’impulso dato dal nuovo coordinatore della Lega Daniele Piccaluga".
Perché questo scambio
Sul Mattino si ricorda come Zali, in quanto ex magistrato, conosca “alla perfezione” i meccanismi della Giustizia e abbia quindi le qualità necessarie per gestire un ambito così importante “che da tempo naviga in acque agitate”. Norman Gobbi, dall’altra parte, “è certamente vicino alle problematiche del territorio”, in grado di proporre “nuove visioni” su vari dossier. Questo senza dimenticare “i suoi agganci nella Berna federale, che torneranno utili”.
"Un arrocco nell'interesse del Ticino"
Dopo diversi anni trascorsi nello stesso dipartimento "subentra una certa routine", si legge ancora sul Mattino. I due consiglieri di Stato sono dunque "pronti" ad abbandonare le rispettive zone di comfort. Questo arrocco, in conclusione, "è in grado di infondere nuovo slancio all’attività governativa ed è senza dubbio nell’interesse del Ticino".