11 dicembre 2017: il Gran Consiglio approva la revisione parziale della Legge sanitaria. Un cambiamento importante per il sistema sanitario ticinese i cui effetti sono stati affrontati ieri durante un dibattito all’USI. Fra gli obiettivi della modifica: tutelare maggiormente i pazienti e inasprire le modalità di sanzione. Un esempio concreto? Le cronache in Ticino hanno più volte riportato di maltrattamenti agli anziani.

Il Medico cantonale Giorgio Merlani è stato chiaro: "Necessitiamo di più informazioni per poter far fronte alle situazioni che abbiamo visto e che sono finite sui portali: casi di maltrattamento, con gente che sapeva, o di problemi con determinati pazienti. Queste informazioni però sono coperte dal segreto medico e non si poteva agire in nessun modo, salvo poi scoprire, a distanza di anni, che erano già a disposizione", ha spiegato ai microfoni di TeleTicino.

In particolare sono stati introdotti due obblighi di segnalazione in più rispetto alla precedente legislazione. Il primo (art. 68 cpv. 3) riguarda i dipendenti. Ogni operatore sanitario sarà chiamato a segnalare tutti i reati perseguibili d’ufficio commessi da altri colleghi. Il secondo (art 68a cpv. 1) riguarda le direzioni sanitarie: anch’esse obbligate a segnalare alla Magistratura possibili reati perseguibili d’ufficio. "È un'ottima soluzione che però talvolta si scontra con il segreto professionale", ha spiegato il Procuratore generale Andrea Pagani.

Da qui il ricorso inoltrato dall’Ordine dei medici secondo cui l’art. 68 annulla di fatto il segreto professionale e rende immediata la segnalazione alla Magistratura. "Credo che tutti vogliano remare nella stessa direzione e perseguire quindi chi sgarra con dei paracadute a favore del rapporto medico-paziente", ha conluso il pg.

Tutti i dettagli nel TG di TeleTicino delle 18.45

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