Ticino
Salta il maxibordello a Cadenazzo
Immagine CdT
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Redazione
3 anni fa
I promotori del progetto hanno deciso di gettare la spugna e hanno ceduto il terreno sui cui doveva sorgere lo stabile a luci rosse nella zona industriale

Si scrive la parola fine sulla realizzazione di un maxi bordello a Cadenazzo. Dopo 7 anni di battaglie legali, i promotori del progetto hanno deciso di gettare definitivamente la spugna, vendendo il terreno sul quale sarebbe dovuta sorgere la struttura. A darne notizia La Regione, precisando che il terreno è stato ceduto nel corso dell’estate a una ditta attiva nel settore dei trasporti.

Il progetto da 3 milioni, ricordiamo, prevedeva la costruzione di un edificio di tre piani, in cui avrebbero dovuto operare una trentina di prostitute, nella zona commerciale e industriale a nord della ferrovia, tra via al Pian e via Industrie. Proprio l’ubicazione era stata contestata dai residenti della zona che, temendo attività moleste, hanno interposto ricorso contro le domande di costruzione inoltrate e le licenze edilizie rilasciate dalle autorità locali, rivolgendosi dapprima al Consiglio di Stato, poi al Tribunale amministrativo cantonale (Tram). Proprio quest’ultimo aveva dato luce verde lo scorso inverno alla seconda licenza edilizia rilasciata dal Municipio. Ma nel frattempo sono cambiate le intenzioni dei promotori che, come detto, hanno deciso di cedere il terreno. A pesare sulla decisione, riferisce il giornale sopracenerino, sarebbero le mutate condizioni cui sottostà l’attività di meretricio e le difficoltà legate alla pandemia.

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