Ticino
Sacerdote in manette per reati finanziari
Immagine Shutterstock
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Aperto un procedimento penale a carico di un 40enne sacerdote del Luganese che si è presentato al Ministero pubblico spontaneamente venerdì. Le ipotesi riguardano appropriazione indebita e riciclaggio di denaro

A carico di un 40enne sacerdote, cittadino svizzero residente nel Luganese, è stato aperto un procedimento penale. A comunicarlo sono il Ministero pubblico e la Polizia cantonale.

Presunti reati finanziari
Gli accertamenti riguardano in particolare una serie di presunti reati finanziari ai danni di alcuni congiunti del 40enne, di una parrocchia (quella presso cui lavorava) e di una fondazione. Le ipotesi di reato sono quelle di truffa, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro. Il sacerdote si è presentato spontaneamente al Ministero pubblico il 19 novembre e, al termine dei verbali di interrogatorio, è stato disposto il suo arresto. Successivamente è stata anche fermata un’altra persona il cui coinvolgimento nei fatti è oggetto di verifiche. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Daniele Galliano.

“Una vicenda che sorprende e addolora”
Nel frattempo, la Diocesi di Lugano ha comunicato in una nota stampa che è una vicenda che “sorprende e addolora”. La Curia, inoltre, “garantisce piena collaborazione agli inquirenti”.

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