Ticino
Rifugi pubblici alla Gottardo Arena
Il Consiglio di Stato ha approvato la liquidazione da 3 milioni di franchi per la realizzazione delle strutture della Protezione civile

Via libera della liquidazione a favore della società Valascia Immobiliare SA, con sede a Quinto, per la realizzazione all’interno del nuovo stadio del ghiaccio di Ambrì delle strutture protette di Protezione civile. È quanto comunica il Consiglio di Stato in una nota stampa oggi.

La struttura
In totale all’interno della pista di ghiaccio di Ambrì sono state ricavate 5 strutture protette per un totale di 858 posti protetti. Grazie agli accordi tra il Cantone, i tre Comuni e la Valascia Immobiliare SA saranno inoltre sempre disponibili 50 posti letto per soddisfare le esigenze di prima accoglienza in caso di emergenze, come per esempio in caso di persone evacuate da stabili danneggiati da eventi naturali o incendi, oppure a seguito di incidenti gravi sull’autostrada. L’impianto sportivo di Ambrì – spiega il Governo – “risponde alle caratteristiche tecniche necessarie” e rappresenta per i Comuni interessati l’unica e ottimale soluzione al raggiungimento del numero di posti letto richiesti.

3 milioni di franchi
I rifugi pubblici collettivi “coprono il fabbisogno in posti protetti dei Comuni di Quinto, Prato Leventina e Dalpe nello specifico campo della protezione della popolazione”, spiega il Governo in una nota stampa. L’importo complessivo della liquidazione ammonta a 3 milioni di franchi, “come da preventivo approvato nel 2019 dalla Sezione del militare e della protezione della popolazione”. La volontà di colmare il disavanzo di posti protetti è stata promossa e successivamente preavvisata favorevolmente dalla Sezione del militare e della protezione della popolazione (SMPP), approvando nel 2019 il progetto definitivo che concerne i tre Comuni dell’Alta Leventina. Il Regolamento cantonale sulla protezione civile (RPCi) prevede che nelle zone particolarmente carenti in posti protetti (PP) il Dipartimento delle istituzioni promuove la realizzazione di rifugi pubblici in edifici privati o pubblici, previa la sottoscrizione di una convenzione che ne regola la proprietà, l’uso in tempo di pace e la manutenzione.

Attenzione all’uso in tempo di pace
Particolare attenzione è stata data all’uso civile in tempo di pace della struttura protetta. La possibilità di realizzare dei rifugi pubblici annessi ad una struttura dotata di servizi indispensabili per un possibile utilizzo in caso di emergenza (docce, spogliatoi, servizi igienici, cucina, posteggi, ecc.) “permette di garantire alla popolazione alloggi temporanei di qualità superiore agli standard previsti dalla Confederazione”, conclude.

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