Ticino
Regazzi: "Ancora più urgente istituire un fondo nazionale contro le catastrofi"
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
3 giorni fa
Il Consigliere agli Stati ticinese già in settembre aveva inoltrato un atto parlamentare che chiede di istituire un fondo federale in caso di catastrofi naturali. "Il principio di sussidiarietà non basta più".

La tragedia di Blatten (VS) rende l'istituzione di un fondo nazionale contro le catastrofi naturali ancora più urgente. È quanto afferma il consigliere agli Stati Fabio Regazzi (Centro/TI) in un'intervista odierna a "Le Temps" in relazione a un suo atto parlamentare ancora pendente in parlamento.

Cosa chiede l'iniziativa

Nel settembre scorso, ricorda il quotidiano ginevrino, il "senatore" Regazzi ha inoltrato un'iniziativa parlamentare - che dovrebbe essere trattata dalla competente commissione dopo l'estate, come affermato da Regazzi al giornale - che chiede l'istituzione di un fondo federale in caso di catastrofi naturali. Il fondo, secondo Regazzi, dovrebbe essere dedicato alla gestione delle emergenze causate da catastrofi naturali, in modo da garantire le necessarie risorse per indennizzare rapidamente ed efficacemente le comunità colpite. Paesi a noi vicini - scrive il "senatore" del Centro nel giustificare la sua iniziativa - già prevedono sistemi di aiuto in caso di catastrofi.

Aiuto straordinario per le alluvioni in Vallese, Ticino e Grigioni un'eccezione

Il 24 maggio scorso, come ricorda anche il foglio romando, in un'intervista radio DRS il "ministro" dell'ambiente Albert Rösti si era detto contrario a un fondo federale, tirando in ballo il principio di sussidiarietà. L'aiuto finanziario straordinario promesso di 36 milioni di franchi da parte della Confederazione per i Cantoni toccati dal maltempo nel 2024 - Vallese, Ticino e Grigioni - doveva rimanere un'eccezione.

Eventi che non sono più straordinari

Ma per Regazzi, gli avvenimenti "terribili" di questi giorni, rendono ormai indispensabile un fondo ad hoc, come ne esistono per le strade e le ferrovie. Secondo il "senatore" ticinese, questi accadimenti non sono più straordinari come pensa Rösti. Il problema non è porsi la domanda se accadranno, ma quando. Per il presidente dell'Unione delle arti e mestieri non bisogna insomma mettere la testa sotto la sabbia, dal momento che simili avvenimenti accadranno sempre più sovente.

Il principio di sussidiarietà non basta più

Per il consigliere agli Stati, ad essere minacciate sono soprattutto le zone periferiche, che non dispongono di mezzi per affrontare da sole simili eventi. I Cantoni e i Comuni non possono farsene carico da soli. Il principio di sussidiarietà - Berna può intervenire solo quando Cantoni e Comuni sono sopraffatti - evocato da Rösti non basta più secondo Regazzi. L'aiuto supplementare della Confederazione può farsi attendere, ha spiegato il ticinese, mentre invece bisogna agire in fretta in base a regole chiare, senza dover cercare finanziamenti straordinari. Queste situazioni, conclude Regazzi, dimostrano che ci vuole un certo automatismo, qualcosa di più strutturato.