Ticino
Radioterapia a Lugano: è polemica aperta
Redazione
16 anni fa
Scontro tra EOC e Clinica Luganese sul terzo centro di radioterapia, che sorgerà a Lugano dal 2011. Ed è concorrenza

A breve nel Sottoceneri ci sarà non uno, ma due centri di radioterapia. Il primo della Clinica Luganese e il secondo dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC). Ed è polemica tra le due strutture. Di ieri la notizia dell’EOC di spostare un acceleratore lineare presso l’Ospedale Italiano. Il motivo? Eccolo: “In seguito alla decisione della Clinica Luganese di aprire un proprio centro di radioterapia a Moncucco e di non avvalersi per la sua gestione della collaborazione medica dello IOSI, il Consiglio di amministrazione dell’Ente Ospedaliero Cantonale si è visto costretto a riorganizzare il proprio servizio allo scopo di mantenere una casistica sufficiente per garantire la qualità e la sicurezza delle cure e per rimanere un posto di formazione riconosciuto”. Pronta la risposta della Clinica Luganese, che parla apertamente di “disappunto” e si dice meravigliata della scelta dell’EOC di creare un terzo centro di radioterapia in Ticino. “A questo punto una cosa è certa: se l’Ente avesse pianificato prima di noi di realizzare un centro di radioterapia a Lugano, la Clinica Luganese, per rispetto dei criteri di ‘efficienza e economicità’, mai avrebbe pensato di realizzarne uno’”. E spiega che la decisione è stata dettata unicamente dalla constatazione “di un bisogno reale dei malati oncologici del Sottoceneri”. Ma la storia ha radici ancora più lontane. Già due anni fa l’EOC aveva contestato alla Clinica Luganese l’apertura di un centro di radioterapia presso la Moncucco, “adducendo – spiega la Clinica Luganese – in buona sostanza la mancanza di bisogno, minimizzando gli inconvenienti legati alle trasferte dei pazienti a Bellinzona e invocando la necessità di mantenere le competenze mediche e specialistiche necessarie, riunite sotto un unico tetto”. Ma la Clinica Luganese ha aperto il suo centro ed ora ecco spuntarne un terzo, questa volta dell’EOC. Così spiega Renzo Respini presidente del CdA della Clinica Luganese, dalle colonne del Corriere del Ticino. “Alla luce di quanto avvenuto non possiamo che leggere gli ultimi sviluppi di questa triste vicenda come una semplice ripicca”.

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