Ticino
Quarantena anche con il vaccino, sospese le visite
Immagine CdT/Gabriele Putzu
Immagine CdT/Gabriele Putzu
Marco Jäggli
4 anni fa
Il DSS ha deciso una stretta in vista delle festività, visto il rapido aumento dei contagi. Dal 27 dicembre stop alle visite in ospedale e inserito il 2G+ per le visite in casa anziani. Escluso dalla quarantena, in caso di contatto, solo chi ha ricevuto la terza dose

A causa dell’impennata dei casi positivi in Ticino, il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) ha comunicato oggi delle nuove misure. In primis la quarantena viene da subito intimata a tutti i contatti stretti, in particolare quelli familiari, delle persone risultate positive al coronavirus, indipendentemente dalla variante presente e dallo stato vaccinale (salvo se con richiamo). Inoltre, a partire da lunedì prossimo, 27 dicembre, vengono sospese le visite negli ospedali del cantone. Cambiano pure le regole per le visite nelle case per anziani, che saranno possibili soltanto per le persone con un certificato 2G+. Vengono invece sospese le uscite dei residenti a domicilio. Le nuove direttive dell’Ufficio del medico cantonale restano in vigore fino al 10 gennaio 2022.

L’incognita Omicron
L’evoluzione della situazione epidemiologica nel canton Ticino suscita nuove ed accresciute preoccupazioni, in particolare a fronte del netto aumento dei casi negli ultimi giorni a valori assoluti mai raggiunti prima. Le prospettive restano inoltre incerte, soprattutto alla luce della rapida diffusione della variante Omicron del Coronavirus. Questo ceppo, come noto, presenta un’elevata contagiosità, mentre i dati sul decorso della malattia e sulla protezione garantita dai vaccini non sono ancora sufficientemente solidi.

Torna la quarantena, anche per i vaccinati (ma non con la terza dose)
Alla luce di questa situazione, l’Ufficio del medico cantonale ha adattato il protocollo di quarantena, estendendo questo provvedimento a tutti i contatti stretti dei casi positivi. Da subito, quindi, tutti i contatti stretti delle persone risultate positive al coronavirus, indipendentemente dalla variante e dallo stato vaccinale (ad eccezione delle persone che hanno già ricevuto la dose di richiamo), sono posti in quarantena.

Contact tracing sotto pressione
Considerata l’impennata di casi positivi degli ultimi giorni, il servizio di tracciamento dei contatti, seppur potenziato, accumula ritardi nell’evasione dei casi e deve adattare le sue modalità operative. Il servizio si limiterà quindi a prendere contatto telefonico unicamente con i casi positivi, chiedendo loro di informare i rispettivi contatti. L’intimazione di quarantena sarà trasmessa unicamente tramite SMS oppure mail, con le relative indicazioni da osservare (disponibili a questo link).

Misure nelle strutture sociosanitarie
Considerata la situazione epidemiologica, l’Ufficio del medico cantonale ha pure deciso di intervenire con misure di protezione accresciute per le strutture sanitarie e sociosanitarie, rivedendo le relative direttive.

A titolo precauzionale, da lunedì 27 dicembre è quindi decretata la chiusura alle visite in tutti gli ospedali e cliniche del settore somatico-acuto e nelle strutture di riabilitazione del Cantone. Nelle case per anziani vengono sospese le uscite dei residenti (a domicilio o per altre attività), mentre chi intende recarsi in visita in queste strutture dovrà presentare il certificato di vaccinazione o di guarigione negli ultimi 4 mesi, oppure il certificato di vaccinazione o di guarigione e il risultato negativo di un test (regola del 2G+).

Le direttive restano in vigore fino al 10 gennaio e saranno pubblicate sul sito internet www.ti.ch/coronavirus domani.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata