Ticino
Progetti ticinesi inseriti nel Prostra, Governo soddisfatto
Sia il collegamento veloce A2-A13, sia il potenziamento dell’A2 tra Lugano e Mendrisio (PoLuMe) sono stati introdotti nel pacchetto Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali

Con “grande soddisfazione” il Consiglio di Stato accoglie la decisione del Consiglio federale di includere il progetto concernente il collegamento veloce A2-A13 e il Potenziamento della A2 tra Lugano e Mendrisio (PoLuMe) nel pacchetto di misure contemplate dal Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali (PROSTRA).

Collegamento veloce A2 – A13
Come evidenziato dal Consiglio federale, il collegamento veloce A2-A13 “risolve le notevoli criticità già oggi presenti sugli assi stradali esistenti, sgravando dal traffico di transito regionale le località fortemente congestionate su ambo i versanti della valle e creando i presupposti per l’auspicata valorizzazione delle aree insediative interessate. Esiste un coordinamento con lo sviluppo territoriale previsto lungo queste vie di comunicazione. La compatibilità ambientale sarà accertata nel corso delle successive fasi di progettazione. Il progetto ha seguito un processo di pianificazione completo e presenta un progredito stato di avanzamento. Esso rappresenta una buona base per gli ulteriori approfondimenti da parte della Confederazione, fra cui la verifica del possibile accorpamento fra infrastrutture in un’area già molto sollecitata come il Piano di Magadino, nonché la verifica degli eventuali effetti sinergici con il miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico. Al momento il progetto generale è in fase di completamento. Il progetto è inserito nell’Orizzonte di investimento 2040 del PROSTRA e gestito, nel prosieguo del suo iter, dalla Confederazione”.

Soddisfazione del Cantone
C’è soddisfazione, quindi, da parte del Governo per il “raggiungimento di questo nuovo importante traguardo”, frutto della strategia messa in atto dal Dipartimento del territorio (DT) volta ad anticipare la progettazione dell’opera. L’iter che ha portato all’invio del Progetto Generale (PG) all’Amministrazione federale “ha dimostrato la coesione e l’unità di intenti del Cantone Ticino in nome di un’opera a lungo attesa”. Il Consiglio federale ha esaminato 16 grandi progetti ricevuti dai Cantoni e ne ha ritenuti solo 3 per la prossima fase del PROSTRA, tra cui il collegamento veloce A2-A13, “ciò che rappresenta un autentico punto di svolta nell’ambito dei grandi progetti stradali”, sottolinea il Consiglio di Stato. L’iter concernente il dossier relativo al collegamento veloce A2 - A13, condiviso con tutti i portatori d’interesse ed elaborato dal DT in stretta collaborazione con l’Ufficio federale delle strade (USTRA), conferma le tempistiche annunciate. In questo senso, dopo l’approvazione nel 2016 da parte del Gran Consiglio del credito di 9,6 milioni di franchi per l’allestimento del progetto di massima per la realizzazione del Piano Generale del collegamento stradale A2-A13, il Consiglio di Stato si era immediatamente adoperato affinché venisse presentato un progetto condiviso all’indirizzo della Confederazione. A questo proposito si rammenta infatti che nel dicembre del 2019 il Governo ticinese aveva trasmesso all’USTRA – filiale di Bellinzona – i piani aggiornati e definitivi del Progetto Generale allestito dal DT. “L’anticipo della progettazione ha consentito dunque di accelerare le tempistiche del processo di realizzazione, nonché di creare le premesse che hanno portato alla decisione odierna del Consiglio federale”, spiega il Cantone.

Potenziamento tra Lugano e Mendrisio (PoLuMe)

Nella fattispecie, il Consiglio di Stato è soddisfatto per la decisione del Consiglio federale di anticipare al 2030 il progetto PoLuMe, finora previsto per l’Orizzonte 2040, poiché “riferito a un grande agglomerato urbano” e in quanto “contribuisce a rimuovere importanti criticità”. Inoltre, secondo il Consiglio federale “lo stato di pianificazione raggiunto giustifica il passaggio all’Orizzonte realizzativo 2030”. A tale proposito si ricorda che la relativa progettazione – come auspicato dal DT – tiene in considerazione non solo gli aspetti urbanistici e ambientali, ma anche e soprattutto l’inserimento dell’opera nel paesaggio.

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