Tribunale penale cantonale
Presunte molestie tra collaboratrici, “nessuna situazione di mobbing”
©Gabriele Putzu
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Redazione
14 giorni fa
La Commissione amministrativa del Tribunale d’appello non ha ravvisato la presenza di “atti di persecuzione psicologica perpetrati sistematicamente e per lungo tempo”.

Nessuna situazione di mobbing. È la conclusione a cui è giunta la Commissione amministrativa del Tribunale d’appello (CA), in merito alla segnalazione per possibili molestie presentata da una segretaria del Tribunale penale cantonale (TPC)nei confronti di una sua collega.

Le conclusioni

Tenuto conto degli elementi agli atti e, in particolare, degli accertamenti preliminari effettuati su mandato del Consiglio di Stato dall’avvocato Maria Galliani, la Commissione “non ha ravvisato la presenza di una situazione di mobbing, ovvero di atti di persecuzione psicologica perpetrati sistematicamente e per lungo tempo”. Dall'analisi degli atti, viene precisato, sono tuttavia emersi degli aspetti di minore gravità, “che hanno portato negli scorsi giorni all'adozione di un provvedimento di competenza della CA”.

Il trasferimento

Come misura per alleviare le tensioni in seno al TPC, la Commissione amministrativa ha inoltre disposto oggi, con l'accordo dell'interessata e con il consenso del Ministero Pubblico, il suo trasferimento proprio presso il Ministero pubblico a partire dal primo gennaio 2025.