
"L'idea è nata a tavola con la mia famiglia. Ci siamo detti: non è possibile che stiamo qui seduti a leggere quanto scrivono i giornali e ci chiediamo cosa succederà, dobbiamo agire, dobbiamo fare qualcosa di concreto anche per dimostrare il nostro interesse. Ho quindi iniziato a contattare alcune persone e, visto che le reazioni sono state positive, mi sono dato da fare per iniziare la raccolta aprendo un conto bancario".
Originario di Ambrì, dove è attivo oltre che a Zurigo quale avvocato, René Juri è cordiale ma piuttosto schivo, come riporta il Corrire del Ticino. Quando lo contattiamo per farci raccontare l'iniziativa che ha lanciato nelle scorse settimane per sostenere il progetto del futuro stadio da 7.'000 posti e circa 48 milioni di franchi dell'Hockey Club Ambrì-Piotta, fondamentale per permettere la sopravvivenza del club ai massimi livelli, fatica a sbottonarsi.
Poi però emerge la passione per i biancoblu e il promotore della raccolta di fondi privati, pur senza fornire numeri, ci spiega com'è nata l'idea e come si è sviluppata."Sono dell'opinione che bisogna sostenere questa opera in modo concreto: ho quindi deciso di contattare la popolazione locale dell'alta Leventina. E ora la gran parte degli importi che stanno affluendo viene proprio dalle persone del posto. Abbiamo già accumulato una bella somma ma come detto non voglio fornire numeri".
Maggiori dettagli nell'edizione odierna del Corrire del Ticino
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